Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
La provocazione

E lo chef disse: “La terza stella Michelin? Per me è il cliente che ritorna…”

05 Novembre 2014
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Qualche sera fa, Nord Italia. Parlo con uno chef stellato (non importa se una o due) che di certo non disdegnerebbe la terza stella. È bravo, talentuoso e creativo. E allora? Com'é questa storia delle stelle? Tre Stelle è il sogno? È il traguardo?

Lui sorride: “La terza stella Michelin è il cliente che ritorna. Per me e, credo per molti di noi, e la stella più importante. Credimi”. La conversazione si sposta su altro. Strategie, tendenze, certi giornalisti, i piatti più buoni, le tasse, la mancanza di giovani volenterosi e via di seguito. Però quella battuta lì, detta pochi giorni prima della presentazione della Rossa a Milano, lascia il segno.

Ci penso e ci ripenso. E se avesse ragione? Oppure è solo lo sfogo di chi vorrebbe avere il massimo riconoscimento della guida più famosa? La volpe e l'uva di Fedro? O una giusta verità che dovrebbe ripagare di tutti gli sforzi un lavoro ingrato come quello dello chef? Se siete cuochi dite la vostra. Se siete clienti, pure. Tornare in un ristorante dovrebbe valere tanto. 

F.C.