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La ricerca

Indagine Doxa sugli italiani in cucina e le loro abitudini: solo il 10% segue e impara da siti, blog e community

22 Maggio 2013
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Dalle mamme e dalle nonne, ecco da chi gli italiani imparano oggi a cucinare.

Sono il 71% e suggerimenti e ricette si passano tutt'altro che con i social network ma ancora con appunti scritti e foglietti volanti. A farlo sono la maggioranza, ben 8 italiani su dieci. Poco digitali e interattivi gli appassionati di cucina della nostra nazione, nonostante il proliferare di blog, rubriche, app e community nella rete. Questo è lo scenario desunto dalla Doxa che ha condotto la ricerca, intitolata “La cucina italiana oggi” sulle abitudini culinarie degli italiani in famiglia per conto dell'Accademia Italiana della Cucina. L'Isitutizione Culturale della Repubblica Italiana è stata fondata dal giornalista Orio Vergani nel 1953, che conta 7600 associati, 212 delegazioni in italia e 79 all'estero e che quest'anno festeggia il 60° anniversario. 

La fonte primaria per apprendere il sapere culinario rimane la famiglia, e al secondo posto il libro di cucina, tanto che l'80% degli italiani ne ha almeno uno in casa, e il 46% più di cinque, addirittura ne possiede più di dieci il 20%. Grossi numeri che attestano quanto la cucina scandisca il modus vivendi dei connazionali. Il libro più popolare rimane il Cucchiaio d'Argento, seguono il Talismano della felicità, L'Artusi. Si avvicinano al podio le pubblicazioni figlie degli ultimi tempi, la Prova del Cuoco e Benedetta Parodi. 

Cresce la fruizione di internet come fonte per imparare, soprattuto tra i giovani, cioè gli under 30. Il 10% della popolazione consulta blog e siti gastronomici, la percentuale della nuova generazione che lo fa invece sale al 25%. Pochi ancora quelli che apprendono frequentando corsi di cucina, il 5%, nonostante il numero di iniziative di tal genere condotte da chef, stellati e non, blogger, esperti. 

In generale tutti gli italiani si dichiarano bravi in cucina, il 73%. Se però nei ristoranti ai fornelli stanno più gli uomini, in casa è la donna che prepara, in 9 famiglie su 10. Ma le quote rosa aumentano anche fuori casa, il 4% fa parte di associazioni gastronomiche. Comunque sempre più uomini si occupano di sfamare la famiglia, il 55%. 

Ma quanto tempo si passa ai fornelli? L'indagine ha calcolato anche questo: esattamente per una famiglia composta da tre persone, nei giorni feriali la media gioraliera è di  un'ora tra pranzo e cena, ma il 35% impiega due ore. Nei giorni di festa aumenta il tempo dedicato: 1 ora e 18 minuti. Tre italiani su dieci in questi periodi spendono anche oltre due ore a cucinare. 
 
Sulla qualità del cibo scelto, i parametri di sicurezza, salute e benessere sono deteminanti per qausi il 70% degli intervistati.