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Lutto

Addio a Giacomo Tachis, il più grande enologo

06 Febbraio 2016
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Addio a Giacomo Tachis, il più grande enologo che abbia mai avuto l'Italia. Ed è una notizia di quelle che non si vorrebbero scrivere mai. 

Aveva 82 anni e da circa un lustro si era ritirato dall'attività professionale. Tachis, piemontese di Poirino, toscano d'adozione, è stato forse il più importante artefice della grande rinascita del vino italiano. Prima con gli Antinori e poi da consulente in giro per l'Italia è stato il professionista del vino che ha ispirato una nuova cultura della produzione mettendo la faccia su alcune delle cantine e delle etichette più prestigiose del nostro Paese. Da Tignanello a Sassicaia, dalla preziosa collaborazione fornita alla Sardegna e alla Sicilia, due isole di cui è stato profondamente innamorato, Tachis è stato il primo a sottolineare il valore culturale del vino e la sua centralità nelle dinamiche di un territorio. Un visionario lungimirante, “illuminato” da una passione smodata per i libri, soprattutto quelli antichi. Una passione che ha coltivato con la meticolosità del bibliofilo e la curiosità di un adolescente. I funerali si terranno lunedì alle 15 a San Casciano in Val di Pesa, alle porte di Firenze, piccolo centro dove viveva da moltissimi anni.

Poco più di due anni fa Cronache di Gusto ha dedicato un articolo a Tachis nel giorno del suo ottantesimo compleanno. Ve lo riproponiamo per ricordarne il carattere e il suo straordinario lavoro di “mescolatore di vini” (leggilo qui).

Ai familiari le più sentite condoglianze della redazione di Cronache di Gusto

 

C.d.G.