Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 23 del 23/08/2007

LA DEGUSTAZIONE Dieci Grillo a meno di 10 euro

22 Agosto 2007
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    LA DEGUSTAZIONE

Abbiamo assaggiato alcune fra le etichette più significative di questo vitigno a bacca bianca riscoperto da alcune cantine siciliane. Ecco com'è andata

Dieci Grillo a meno di 10 euro

di Fabrizio Carrera

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È il bianco siciliano più trendy. Quello che fa scomodare esperti e appassionati, quello che ha costretto certi prevenuti a rivedere i giudizi sui bianchi siciliani. Insomma è il momento del Grillo, vitigno a bacca bianca coltivato soprattutto nel Trapanese e famoso per essere la base di un vino antico e prestigioso come il Marsala.

fina.jpgMa solo da poco tempo questa varietà di uva che, un luminare come Attilio Scienza ritiene che si tratti di un incrocio tra un Carricante e uno Zibibbo avvenuto chissà quando, viene centonze.jpgprodotto per vini di annata regala agli enofili un bianco profumato e sapido, talvolta pure minerale, il che, in terra di Trinacria è virtù rara. Così ci siamo voluti cimentare nell'assaggio di dieci Grillo siciliani, annata 2006, venduti in enoteca a meno di dieci euro, simbolo di una certa vivacità imprenditoriale che non passa inosservata visto che alcune di queste cantine hanno preso in esame l'idea di scommettere su questo vitigno da poco tempo. Ecco i nostri appunti di degustazione.

piconello.jpgParte in quarta il Grillo di Bruno Fina, produttore di Marsala il cui Grillo, giallo paglierino è molto et_grillo_parlante_usa.jpgfruttato, intenso, con profumi di frutta esotica e in bocca risulta armonico ed equilibrato. Più floreale invece quello di Centonze, l'azienda di famiglia a Trapani dell'enologo Nicola Centonze. Anche qui il colore giallo paglierino e profumi di pietra focaia. In bocca risulta morbido e lievemente dolce, una nota zuccherina che non guasta e che lo rende adatto per piatti di pesce elaborati e formaggi un tantino più saporiti. Che dire del Piconello? Il grillo della cantina di Ruggero Rizzuto, nelle campagne di Cattolica Eraclea regala profumi netti di ananas e pompelmo. Ha un retrogusto persistente e dolce, anche in questo caso ottimo con piatti a base di pesce elaborati. altavilla_bianco.jpgMolto, molto piacevole anche il Grillo Parlante della cantina marsalese Fondo Antico di Giuseppe Polizzotti. Un Grillo da 13 gradi e mezzo che al naso regala profumi di agrumi, principi_di_salaparuta.jpgpompelmo, pietra focaia; risulta molto elegante e in bocca è molto persistente con una coda piacevolissima di note agrumate. Altro Grillo, ed è un esordio, è quello di Francesco Spadafora, vigneti tra Camporeale ed Alcamo: un bianco da 14 gradi e mezzo con profumi di frutta esotica e anche in questo caso note di pietra focaia e un retrogusto lievemente dolce. L'Altavilla della Corte è invece il lanzara.jpgGrillo di Firriato, l'azienda di Salvatore e Vinzia Di Gaetano a Paceco. Note ricche di ananas, pompelmo, banana e anche pera al naso. In bocca è sapido e buono. Elitre, l'azienda di Menfi della famiglia Lanzara, ancora un po' chiuso nei profumi spicca per il suo equilibrio armonico in bocca e la sua acidità che lo farà salaparuta.jpgdiventare un bianco da poter bere senza problemi anche nei prossimi mesi. Altra etichetta è quella del Kados di Duca di Salaparuta che si presenta in una nuova bottiglia e in una nuova veste grafica. L'azienda diretta da Carlo Casavecchia presenta un grillo con profumi di frutta matura, mela golden, banana. In bocca è avvolgente con sapori di frutta a polpa bianca e una punta di dolce che non guasta. C'è anche il Grillo terreliade.jpgdi Terreliade, il marchio dei vini siciliani di Santa Margherita: profumi intensi, anche qui note di pietra focaia. In bocca è sapido e lungo con una buona acidità che lo rende fresco e piacevole. Infine c'è il Dinari del Duca della Pellegrino di Marsala: fruttato, davvero molto intenso con note di frutta duca_di_castelmonte.jpgesotica molto interessanti. In bocca è lungo e piacevole grazie a note di pompelmo che lo rendono anche elegante.

(Alla degustazione hanno partecipato Gianni Francia e Gianni Giardina)