Numeri Agosto 2007
IL PRODOTTO/2 La rivincita del limone garibaldino
L’Interdonato, nato dagli innesti di un colonnello al seguito dell’eroe dei due mondi, al centro di una festa nel Messinese. Adesso si vanta del marchio Igp, è un presidio Slow food, ma qualche anno fa ha rischiato di sparire…

La rivincita
del limone garibaldino
Curiosa storia per un limone essere un garibaldino. Eppure è tutto vero. Chi lo ha generato era un colonnello messinese, Giovanni Interdonato, che dopo la spedizione dei Mille, decise di ritirarsi ad Alì Terme (Messina) nella sua villa di Fiumedinisi, in contrada Reitana, per coltivare una grande passione: gli agrumeti.

Al centro della manifestazione: congressi, spettacoli, workshop e laboratori del gusto “le quattro stagioni du fruttu finu” e mini stage di degustazione curati dalla Condotta Valdemone di Slow Food guidata da Saro Gugliotta riservati esclusivamente all’agrume della riviera ionica. “Abbiamo voluto dedicare questi laboratori – spiega Gugliotta – non soltanto al semplice prodotto, ma anche a tutti i suoi derivati che consentono di poterlo gustare tutto l’anno anche al di fuori della semplice stagione di maturazione”. Conserve, torte, limonate, crema di limoncello e numerose altre specialità sono state apprezzate dal numeroso pubblico intervenuto, che ha conosciuto questo prodotto nelle sue proprietà organolettiche.

Un grande successo, quindi, per un frutto che è stato soggetto ad una forte crisi negli anni ’70, quando a fare da padrone sul mercato erano i Paesi del Mediterraneo e del Sud America; il limone Interdonato ha rischiato di scomparire dal mercato e da quel mondo contadino che su di esso aveva costruito la propria fortuna. “Grazie al consorzio di tutela – continua Attilio Interdonato - il prezzo del limone, un tempo drammaticamente basso, ha iniziato a lievitare. Sono arrivati i primi segnali di vita da parte di un mercato che sembrava completamente sopito e che invece attendeva soltanto di essere sollecitato adeguatamente, seguendo l’evoluzione dei gusti e delle tendenze dei consumatori. Abbiamo puntato tutto sulle peculiarità organolettiche e sulla storia del prodotto. Il risultato di tutto questo si è materializzato due anni fa con il riconoscimento europeo del prezioso marchio Igp e con la partecipazione ai più importanti eventi internazionali del settore agrumicolo in cui il limone ha riscosso sempre un grandissimo successo”.
Ecco quindi un ottimo esempio di come un prodotto destinato a scomparire o quasi, ritrovi il successo meritato in ambito locale ed internazionale. Il prossimo passo del limone garibaldino? Varcare le Alpi per giungere in Svizzera, oltrepassare la Manica per sbarcare in Inghilterra dove sicuramente si tufferà in una tazza di tè. Infatti, numerose sono le proposte dei buyers provenienti da questi due Paesi.
Laura Di Trapani
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