I CONDIMENTI/1
Giardiniera
che passione
IL CONDIMENTO/1
Giardiniera
che passione
La giardiniera è il condimento ideale per un’insalata di riso, piatto dell’estate per Cronache di gusto. Un incontro di carote, cavolfiori, sedano, finocchi, funghi e olive rigorosamente siciliani e sotto aceto di vino che arricchiscono il piatto e deliziano il palato. Sono questi gli ingredienti della giardiniera “Antipasto Delizia Villa Reale” firmata Campo d’oro. L’azienda conserviera si trova a Sciacca, in provincia di Agrigento, ma il suo business arriva in tutto il mondo, dagli Stati Uniti che detengono il primato dell’export nonostante la crisi del dollaro, ai Paesi europei come Polonia e Ungheria ma anche Francia e Portogallo. Trattative commerciali sono state aperte recentemente a Hong Kong e in India, dove l’azienda fa anche beneficenza destinando, per alcuni prodotti, dieci centesimi a vasetto ad una associazione umanitaria che si dedica ai bambini del Paese asiatico. L’esordio è recente. «Era il 1988 quando decisi di avviare una piccola azienda artigiana – spiega Paolo Licata, giovane fondatore della Campo d’oro – integrando la trasformazione del pesce, di cui già si occupava mio padre, con quella degli ortaggi». E così da piccola azienda artigiana in 20 anni la Campo d’oro 
è diventata un’impresa che conta 150 referenze, oltre 700 clienti in Italia e altri 150 all’estero tra distributori e importatori, e un milione e mezzo di fatturato. Un successo suggellato da diversi riconoscimenti a livello nazionale. Non solo. Entro agosto la Campo d’oro riceverà anche il primo premio dal museo Veronelli di Caltanissetta come migliore azienda siciliana che produce qualità rispettando la tradizione. Tra gli oltre cento diversi prodotti, quelli che l’imprenditore consiglia per rendere più ricche insalate di riso e di pasta oltre alla già citata giardiniera e al pesce mediterraneo sott’olio, sono i pomodori ciliegini semisecchi, ottimi anche per saporite spaghettate, pomodori a cubetti con menta, basilico e aglio da utilizzare pure come condimento per le bruschette, e un prodotto a base di melanzane fritte con capperi di Pantelleria. «Tutti gli ingredienti sono siciliani – precisa l’imprenditore – e in parte vengono ottenuti da terreni di nostra proprietà che coltiviamo da sempre». Più precisamente la famiglia Licata possiede tre ettari di cui due a uliveto, coltivati a Nocellara per il 60% e a Biancolilla per il 40%, e un ettaro destinato alla coltivazione di alcuni ortaggi in pieno campo come pomodori e melanzane. «Con le Nocellara produciamo olive in salamoia – prosegue Licata – con le Biancolilla invece otteniamo parte dell’olio che utilizziamo per la preparazione delle conserve». Gli ortaggi vengono tutti lavorati in giornata per garantire la qualità del prodotto finale e, da qualche mese, il processo di lavorazione può contare su una nuova linea di trasformazione da due milioni di euro, che Paolo Licata ha deciso di realizzare per venire incontro alle moderne esigenze di mercato. «Si tratta di una linea automatizzata che, controllando la pressione, permette di abbassare la temperatura di ebollizione – conclude l’imprenditore – mantenendo così inalterate le caratteristiche organolettiche e le proprietà nutritive dei prodotti». Tutti prodotti che è possibile trovare nelle salumerie specializzate, nelle enoteche e nei negozi di alta gastronomia.
Annalisa Ricciardi