Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 127 del 20/08/2009

LA CURIOSITA’ Calici di punizione

22 Agosto 2009
portere portere

LA CURIOSITA’

Per il terzo anno il comune di Neive, in Piemonte, regalerà 90 bottiglie dei migliori vini delle Langhe al portiere di serie A che subirà il primo gol. Il sindaco: basta premi solo ai vincitori

Calici di punizione

Lui che non segnerà mai gol a grappoli, almeno potrà consolarsi con i migliori vini delle Langhe per il primo pallone dell´anno raccolto in fondo alla rete. Anche per questa stagione calcistica, la terza consecutiva, il Comune di Neive, delizioso borgo medievale, in Piemonte, regalerà 90 bottiglie al portiere che subirà il primo gol del campionato.


Luigi Ferro, 55 anni, dal 2004 sindaco della cittadina di circa tremila abitanti nella “Terra dei quattro vini”, è l´ideatore con il suo vice Dino Icardi di “Beviamoci su”, iniziativa organizzata con il patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Cuneo.

Sindaco, perché un premio a chi prende la prima rete e non a chi la realizza?
“Non è originale assegnare riconoscimenti ai vincitori, lo facevano già altri. Così abbiamo pensato che anche il protagonista di un momento negativo meritasse un alloro. Cosa c´è di meglio delle nostre quattro etichette principali…”.

Appunto. Quali sono?
“Sono 90 bottiglie, una per ogni minuto di partita. Doniamo 22 bottiglie di Barbaresco, 22 di Barbera, 22 di Moscato e 22 di Dolcetto. Più due della nostra storica grappa di Levi. Ma lei che è di Palermo, sa chi ha vinto le prime due edizioni?”

Certo Alberto Fontana e Marco Amelia ed entrambi indossavano la maglia rosanero. Quindi, secondo lei, quest´anno tocca a Rubinho?
“Macché, sono bianconero dalla nascita e mi auguro che stavolta vinca Stefano Sorrentino, portiere del Chievo, primo avversario della mia Juventus”.

A proposito, una curiosità, come la prendono i giocatori che ricevono il riconoscimento?
“Benissimo. Il padrino dell´iniziativa è Stefano Tacconi, per dieci anni estremo difensore della Juve e adesso amante del buon vino. L´anno scorso abbiamo accolto Amelia, ha mangiato qui da noi e ha trascorso una giornata in nostra compagnia, ridendo e scherzando. Questo è lo spirito di ‘Beviamoci su’, come credo sia questa l´essenza dello sport”.

Francesco Sicilia