Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 179 del 19/08/2010

>> Gli egiziani insidiano la pizza napoletana

19 Agosto 2010

Gli egiziani insidiano la pizza napoletana

La pizza “egiziana” mette in discussione quella napoletana. A Milano ci sono 119 pizzaioli del paese nordafricano contro 31 campani e solo 10 napoletani  ‘doc’. A Roma il 18,1% delle pizzerie è gestita da egiziani e il 10% nella giovane provincia di Monza e Brianza. La tradizione resiste ancora a Napoli dove solo due egiziani risultano titolari di un ristorante e nessuno registrato come pizzeria. E’ la fotografia che emerge da una elaborazione Camera di  commercio di Milano su dati del registro imprese al quarto  trimestre 2009 e a gennaio 2010 relativamente ai titolari di imprese individuali attive che dichiarano nella attività di impresa di produrre e commercializzare pizza.   
La ristorazione straniera in Italia rappresenta il 9,1% del totale tra produzione, bar, caffé, take away e ristoranti, con oltre 13.400 imprese individuali. Di queste 10.142 (il 6,9% del totale stranieri) sono di extracomunitari. Quelle gestite da asiatici sono il 25,6% e in prima linea i cinesi con 2.786  imprese individuali, il 20,8% delle attività di servizi alla ristorazione con titolare straniero. Seguono poi gli arabi  (20,6%), per la metà egiziani (con 1.422 imprese, il 10,6%  degli stranieri attivi nei servizi alla ristorazione). Proviene  invece dall’America Latina quasi un ristoratore straniero su dodici (con oltre 1.000 ditte, il 7,7% totale).
 

Agata Polizzi