Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 180 del 26/08/2010

IL PRODOTTO Felciata, più tipico di così…

26 Agosto 2010
felciata felciata

IL PRODOTTO

Ecco un formaggio a pasta molle realizzato solo ai piedi del monte Serra nella vallata del Carbonaro in Morano Calabro. Il metodo di lavorazione con l’uso della pianta di felce gli conferisce il caratteristico aroma

Felciata,
più tipico di così…

Gli amanti dei formaggi a pasta molle non esiteranno a cercarla in lungo e in largo. Eppure la Felciata viene realizzata solo ai piedi del monte Serra nella vallata del Carbonaro in Morano Calabro, un borgo medioevale situato nel Parco del Pollino.

La sua tipicità è dovuta al metodo di lavorazione che prevede l’uso della pianta di felce nella fase di filtrazione, per conferire al formaggio il tipico aroma della pianta. Prodotto con l’80% di latte caprino e solo il 20% ovino, la Felciata viene lavorata con caglio di capretto o agnello e viene insaporita con le felci anche durante la coagulazione.
Dopo 30-45 minuti si procede alla raccolta della cagliata con la cocchiera (attrezzo tipico di legno d’acero) ed al suo trasferimento in secchielli di legno di gelso specifici, avendo cura di formare strati omogenei di cagliata e di felci. Il risultato è un formaggio fresco, morbido, che compare sulle tavole estive poiché è realizzato col solo latte dei migliori pascoli, quelli in cui le piante conferiscono al prodotto sapori e profumi unici. Il periodo della Felciata va da maggio a settembre.


Giuseppe Barletta nella sua azienda

L’azienda Dolci Pascoli utilizza solo latte crudo nella realizzazione di questo formaggio, così come degli altri particolarissimi prodotti, come il pecorino di Morano, prodotto molto antico, o il Gruttazzo, altro formaggio caprino a pasta molle.
“La felce conferisce un particolare aroma, ma anche un tipico sapore ai nostri prodotti. Utilizziamo anche il ramo di fico come caglio naturale per altri nostri formaggi- spiega Giuseppe Barletta, titolare dell’azienda – distribuiamo questo tipo di formaggi solo in zona poiché sono freschi e rischierebbero di deteriorarsi”. Il consumo ideale della Felciata va fatto in giornata, possibilmente quando il formaggio è ancora tiepido.
L’azienda oltre a produrre formaggi, organizza percorsi didattici per le scuole per sensibilizzare i più piccoli a queste antiche ed interessanti realtà.

Laura Di Trapani