Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 180 del 26/08/2010

L’INIZIATIVA/2 L’innovazione nel piatto

26 Agosto 2010
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L’INIZIATIVA/2

Ecco la cucina di Giovanni Alfa, chef e proprietario della Locanda del Borgo a Rosolini in provincia di Siracusa. Le sue ricette su Cronache di Gusto

L’innovazione
nel piatto

Una cucina innovativa, rispettosa della biodiversità dei prodotti ma soprattutto del gusto originale dei piatti. Ecco la linea guida, la filosofia della cucina di Giovanni Alfa, che dal 2002 è chef e proprietario insieme alla moglie della Locanda del Borgo a Rosolini in provincia di Siracusa.


Quasi quarant’anni di cui 25 trascorsi tra i fornelli, Giovanni Alfa è uno dei nuovi volti della rubrica delle ricette degli chef di Cronache di Gusto.”Il nostro compito nell’innovazione del piatto della tradizione – spiega lo chef – corrisponde al cambiamento dell’aspetto esteriore della portata, talvolta anche il procedimento subisce delle modifiche nelle cotture che, ad esempio possono essere alleggerite. Quello che non cambiamo mai sono i contenuti del piatto stesso ovvero degli ingredienti di base della ricetta”.
Il cambiamento va contro l’omologazione e l’industrializzazione della cucina. Altro elemento imprescindibile della cucina dello chef Alfa è il rispetto per le materie prime che devono essere rigorosamente di stagione. Una caratteristica che consente così la massima espressione di una cucina comunque ispirata alla tradizione mediterranea e siciliana in particolare. E questo nonostante parte della
formazione dello chef Alfa si sia svolta all’estero: “Questa esperienza mi ha fatto notare – ha detto – la grande fortuna che abbiamo noi italiani nell’avere a portata di mano rispetto ad altri paesi materie prime di alta qualità. Ecco perchè proprio queste esigono grande rispetto”. Secondo Giovanni Alfa, infatti, non basta che lo chef sia bravo in cucina e sappia destreggiarsi bene fra pentole e padelle. “Il vero cuoco – sostiene Alfa – deve essere in grado sia di riconoscere la qualità dei prodotti, sia soprattutto di gestire, guidare e
consigliare il cliente nell’esperienza del pranzo o della cena”.

Pi. Zag.