Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 5 del 19/04/2007

DIARIO GOLOSO: Prima colazione a Berlino

18 Aprile 2007
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einstein.jpgMenù per mamme e bambini allo Station Park. Mondano il Cafè Einstein intitolato all’illustre scienziato che visse in città. Cucina asiatica all’Aqualounge

Prima colazione
a Berlino


Chi ha fatto nottata e perso la colazione in hotel può optare per alcuni Cafè abbastanza classici con menu rinforzato.

Lo Station Park (www.stationpark.de, Görlitzerstr. 60) è a ridosso di un parco al di là della Sprea, il Görlitzer Park. Le scelte possono essere “a la carte” o secondo vari tipi di menu, ad esempio colazioni per mamma e bambino. Giornali e Wi-Fi Lan sono compresi. Non stupitevi di vedere tante persone con il portatile al Potsdamer Platz, proprio all’ingresso del Museo del Cinema al Sony Center. Dagli uffici delle torri in vetro e acciaio provengono numerosi segnali di rete internet assolutamente free.
Un’istituzione il Cafè Einstein (www.cafeeinstein.com, Kurfürstenstrasse, 58), intitolato all’illustre scienziato che visse a Berlino. Per colazione o cena, si potrà respirare un’atmosfera stile anni ’30 del tutto particolare. Mondano. Non meno particolare è l’Anna Blume (www.cafe-anna-blume.de, Kollwitzstr. 83), dove si può fare colazione imparando tutto sui fiori.
Una miniera di locali per la colazione, per una giornata pigra, o per un cena-dopocena sino a tarda ora, è la Kastanien Allee nel quartiere “Mitte”. Questa strada è un miglio fitto di negozi di moda, musica, cafè, bistro e birrerie. Tra questi il 103bar (www.agentur103.de, Ecke Zionskirchstrasse) è tra i più amati da un pubblico compreso tra i 25 e i 45. Potrete chiedere un cappuccino, un tè, un bicchiere di vino o un buon cocktail fatto ad arte, e attaccare facilmente bottone.
kultur_brauerei.jpgArrivati alla fine della Kastanien Allee, in prossimità della fermata U-Metro di Eberswalder Str., quella della salsiccia al curry tanto per ricordare, girate a destra e raggiungete a 150 mt. circa la Kulturbrauerei (http://www.kulturbrauerei-berlin.de, Schönhauser Allee, 36-39). E’ un maestoso complesso in mattoni rossi, un ex birrificio interamente ristrutturato secondo i criteri originali e oggi sede di mostre, convegni, sale multi cinema/teatro, ristoranti, pub, discoteca. La sera non è infrequente trovare concerti, eventi e dei veri e propri “grill party” con salsicce e birra a fiumi.
All’Aqualounge (www.aqualounge-berlin.de, Spreepromenade al ponte Liebknechtbrücke) accederete attraverso la Noodle Kitchen, peraltro una cucina asiatica niente male, di fronte al Duomo. La parola d’ordine è Clubbing, Cocktails & Sushi, l’atmosfera e il design sono “acquatici”, giocati sulle trasparenze e sui toni blu. Ben fornita la Cigar Lounge.
Sempre in tema “acqua” le tre spiagge Strandbar Mitte, l’Oststrand (www.strandbar-mitte.de, al Monbijou Park la prima, e nella Muhlenstrasse la seconda) e il Bundespressestrand (www.derbundespressestrand.de, Reinhardtstraße, 48 – pressi Parlamento) sono punto di ritrovo dei giovani berlinesi con voglia di vacanza. Basta un raggio di sole perché migliaia di persone si riversino su queste spiagge artificiali. Ricche insalate, succhi di frutta e fresche bevande sono organizzati a buffet, tipicamente per il brunch domenicale. Al delizioso Oststrand si sono attrezzati con sabbia di mare, zattere il legno ancorate, piazzaiolo italiano con forno a legna, e concerti dal vivo. L’ingresso all’area è nella prima parte del tratto espositivo dell’ex muro che divideva la città in est e ovest, l’unico rimasto oggi ancora intatto, in prossimità della stazione Ostbahnhof. E’ un’opera d’arte oggi tutelata e denominata East Side Gallery.
Il Reingold (www.reingold.de, Novalisstrasse, 11 – Mitte), Cocktailbar, Lounge & Club, è un ottimo ritrovo per fare le ore piccole e per incontrare personaggi del cinema o del panorama artistico in generale. Molto tranquillo e di fascino il CSA (Karl-Marx-Allee, 96), precedentemente sede degli uffici della compagnia aerea cecoslovacca durante la DDR. E’ professionale, al contempo elegante ed essenziale nelle linee, molto apprezzato dalla stampa straniera.
Un po’ più avanti, non distante e dall’altra parte della carreggiata, ecco un locale che sta facendo strada, il Sanatorium 23 (www.sanatorium23.de, Frankfurter Allee, 23). L’offerta è originale, di tipo curativo nel senso dell’ozio. A partire dalle 14:00, Apple Pie, Cheese Cake, poltrone-letto e divani d’ogni fatta. Cocktails e DJ’s dalle 22 in poi. Per chi c’ha preso gusto è possibile prendere una camera o un appartamento al piano di sopra a partire da 40 euro la singola. Il design è ovviamente all’avanguardia.
Decisamente più aggressivo il 40 seconds (www.40seconds.de, Potsdamerstraße 58), il cui motto è dining, drinking, ma soprattutto dancing. Quaranta sono i secondi di ascensore che separano il pianterreno dall’ultimo piano, dove ha sede il locale- disco club. Terrazza con vista fascinosa.
Leggermente più “elevato” il Solar (www.solarberlin.com, Stresemannstrasse, 76). Dal 17° piano, raggiungibile attraverso un ascensore esterno, si gode di una bella vista. Tre dei quattro lati del locale sono a vetri. L’idea è quella di un laboratorio del relax, nel bere e nel mangiare, in una atmosfera distaccata. Ben quaranta le creazioni originali di cocktail, oltre naturalmente i classici. I consensi per il ristorante sono in forte crescita.
rivabar_1.jpgHappy Hour dalle 19 alle 21 al Rivabar (www.riva-berlin.de, Dircksenstrasse, 142 – sotto la fermata della S-Hackescher Markt). Il nome è ispirato al calciatore italiano Gigi Riva. I cocktail sono ben eseguiti, il pubblico esigente. Aperto sino a tardi.
Di tutt’altra ispirazione il White Trash Fast Food (www.whitetrashfastfood.com, Schönhauser Allee, 6-7). E’ una bizzarra fusione tra un Irish pub e un ex ristorante cinese. Se si considera che vi si possono ascoltare dal vivo gruppi country e rock, e mangiare hamburger giganteschi con birra, patatine, onion rings e insalatone, beh… il risultato è da brivido. Il cibo sarà anche fast ma è di qualità, e il locale è pieno quasi ogni sera.
Per chiudere non poteva mancare un bicchiere di birra, e precisamente allo Ständige Vertretung (www.staev.de, Schiffbauerdamm, 8), o Stäv, letteralmente Rappresentanza Permanente. La storia del nome è più articolata di quel che appare, ed è legata alla storia tedesca degli ultimi 50 anni. Durante la divisione della Germania in Est e Ovest non vi erano più le rispettive ambasciate, bensì delle ”rappresentanze permanenti”. Caduto il muro e superato il veto nel decidere quale città meritasse il ruolo di capitale, la decisione cadde immediatamente su Berlino, e circa 50.000 renani (tra Colonia e Bonn) si trasferirono nella nuova capitale. Così alla città di Bonn rimase solo il ricordo di 40 anni di storia postbellica. Lo “Stäv” nacque in quel momento per la necessità di sentire il profumo di “casa” attraverso una delle cose a cui i tedeschi – ciascuno nello stile del suo territorio – sono più legati, e cioè la Birra. Il tipico stile birrario di Bonn e Colonia è la Kölsch. Il locale diveniva quindi una rappresentanza permanente di Bonn a Berlino. Lo Stäv, per foto, arredi e contenuti, ha carattere documentale. Non è una qualsiasi birreria dove si consuma birra, bensì un libro politico.

Nota: la kölsch va servita in dei piccoli bicchieri da 0,25 chiamati “stangen”, stanghe, bicchiere cilindrico e allungato. Augurandosi salute si fanno toccare i bicchieri con il fondo e “prost!”. Il cameriere, detto köbes, serve di continuo la birra fino a quando il cliente stesso decide con un gesto di smettere, e cioè posizionando il “bierdeckel”, il cartoncino sottobicchiere con su segnate le birre bevute con un tratto a penna, sul bordo del bicchiere. Il bierdeckel ha acquisito nell’ambito della birreria un valore quasi giuridico, essendo un documento probante il proprio conto e il presunto stato di ebbrezza.

Francesco Pensovecchio

(2. Fine. La puntata precedente è stata pubblicata sul numero 4 di Cronache di gusto)