Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 56 del 10/04/2008

LA TESI L’identikit del vino siciliano

09 Aprile 2008
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    LA TESI

Una studentessa universitaria ha realizzato uno studio su Assovini. Dinamismo, voglia d’investire, un occhio di riguardo al vino_56_hp.jpgmercato internazionale, ecco le caratteristiche delle cantine dell’Isola

L’identikit del
vino di qualità

Dinamismo, voglia d’investire, un occhio di riguardo al mercato internazionale. È il profilo di Assovini Sicilia che emerge dalla tesi di Claudia Lentini, studentessa del master universitario internazionale di II livello su Politiche pubbliche e Sviluppo territoriale organizzato dall’Istituto di formazione politica Arrupe.

marzullo_56.jpg“Strategie di internazionalizzazione commerciale delle imprese vitivinicole siciliane: il caso Assovini Sicilia”, è il titolo dello studio, incentrato sull’associazione che riunisce circa settanta produttori capaci di rappresentare l’85 per cento del vino imbottigliato ogni anno in Sicilia.
Durante le trecento ore di stage svolte in associazione, la Lentini ha sottoposto a 43 degli aderenti ad Assovini un questionario in otto sezioni. Il risultato è una sorta di “identikit” delle aziende: produzione, prezzo medio, forma societaria, grado di internazionalizzazione, principali mercati di riferimento, numero di bottiglie esportato e rapporto con le istituzioni pubbliche. Balza subito agli occhi che la metà delle aziende prese in esame realizzano il cinquanta per cento del loro fatturato nei mercati internazionali. Il marketing, poi, è la strategia scelta soprattutto da chi ha fattura più di cinque milioni.
L’investimento complessivo, considerato tutto il fatturato delle aziende Assovini, si attesta tra il quattro e il cinque per cento. Prevalgono le aziende individuali, ma non mancano le società di capitali. Dallo studio emerge che tutte le aziende con fatturato superiore ai dieci milioni di euro hanno un grado di internazionalizzazione maggiore e possono avvalersi di personale altamente specializzato. La tesi dimostra anche come i mercati asiatici possano rivelarsi strategici per la Sicilia vitivinicola. “Il settore vitivinicolo siciliano – afferma Claudia Lentini – rappresenta uno dei settori più vocati all’export. Nonostante sussistano alcuni elementi di criticità il futuro della Sicilia del vino è in mano ad una classe imprenditoriale, almeno quella che fa capo ad Assovini, estremamente preparata e dinamica”.

Filippo Pace