Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 57 del 17/04/2008

L’ISTITUZIONE I guardiani del formaggio

16 Aprile 2008
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    L'ISTITUZIONE

piacentino_57.jpgIl lavoro dell'Istituto Zooprofilattico. Tra i compiti anche la certificazione di Vastedda del Belice e del Piacentino. Il direttore sanitario: “Per noi è una nuova sfida”

I guardiani
del formaggio

Prima era soltanto un ente di controllo, adesso però l’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia varca nuove frontiere e si lancia in azioni di promozione dei prodotti tipici dell’Isola.

Dopo la Vastedda del Belìce e le arance di Ribera con il marchio Dop, anche il Piacentino, il formaggio aromatizzato con zafferano e pepe, prodotto nella provincia di Enna, entra nella schiera dei prodotti che l’Istituto zooprofilattico potrà certificare al termine dei controlli di qualità. I test sul Piacentino inizieranno subito dopo il 23 aprile, giorno in cui al ministero delle Politiche agricole, a Roma, partirà l’iter per attribuire al formaggio ennese la denominazione di origine protetta.
caracappa_santo_57.jpg“Seguendo le direttive comunitarie – afferma Santo Caracappa, direttore sanitario dell’Istituto zooprofilattico – abbiamo accettato questa nuova sfida che ci permette di assistere le imprese nei loro processi di produzione per migliorare la qualità e per valorizzare i prodotti della nostra terra. Continuiamo la nostra attività di prevenzione ma allo stesso tempo diventiamo paladini delle aziende del comparto agricolo siciliano”.
Una sfida che è già cominciata se si pensa alla Vastedda del Belice. “Già otto caseifici che hanno aderito al consorzio – spiega Caracappa – hanno ottenuto la certificazione”. Per le arance di Ribera, invece, bisognerà aspettare la prossima stagione, visto che l’autorizzazione per marchiarle è arrivata all’Istituto zooprofilattico, solo da poche settimane, quando la raccolta degli agrumi era già conclusa.
Grazie al nuovo ruolo di certificatore, l’Istituto zooprofilattico ha anche varcato l’Atlantico, facendosi conoscere negli Stati Uniti d’America. “Lotito Foods”, un grosso importatore statunitense di formaggi italiani destinati ai ristoranti, dopo aver acquistato 5.000 forme di pecorino, ha ideato un opuscolo dove, per rassicurare i clienti, vengono mostrati tutti i controlli di qualità effettuati nei laboratori dell’Istituto zooprofilattico sperimentale siciliano.

Francesco Sicilia