Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 109 del 16/04/2009

IL BANDO Alla conquista dell’export

16 Aprile 2009
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IL BANDO

Campagne pubblicitarie e di comunicazione, fiere e workshop potranno essere finanziate attraverso un decreto recepito dall’assessorato regionale Agricoltura e foreste

Alla conquista
dell’export


Portare la Sicilia fuori dall’Europa. Ma solo per far conoscere i suoi sapori all’estero ed aprire nuovi mercati attraverso campagne pubblicitarie e di comunicazione, fiere e workshop.

È questo l’obiettivo di un decreto ministeriale che dovrebbe essere varato a breve in applicazione di un regolamento Ue (il 479/2008), volto proprio alla promozione dei prodotti italiani nei Paesi terzi.
I fondi messi complessivamente a disposizione per l’iniziativa ammontano a sette milioni di euro. Alla Sicilia spetterebbero poco meno di 630 mila euro per finanziare al cinquanta per cento i progetti delle aziende. E i fondi saranno gestiti dall’assessorato regionale Agricoltura e foreste.
Il decreto sarà discusso in conferenza Stato-Regione il prossimo 23 aprile e dovrebbe essere approvato entro metà maggio. Poi ci sarà da stilare un bando regionale, vagliare le domande ed assegnare i fondi. Che dovranno essere spesi entro il 15 ottobre. Dunque il tempo a disposizione non è tantissimo.
I finanziamenti saranno indirizzati ad aziende che producono prodotti finiti e confezionati, ma anche, per la prima volta per sponsorizzare i marchi siciliani. Vista l’esiguità dei fondi, sarebbe preferibile per i produttori unirsi e studiare strategie comuni, creando anche se necessario associazioni temporanee d’imprese, in modo da non sprecare le risorse. Le aziende potranno partecipare anche ai progetti lanciati da enti pubblici. Metà delle spese per le campagne di comunicazione nei Paesi extraeuropei saranno sostenute dalla Regione siciliana.
Le frontiere più interessanti da varcare per la Sicilia sono attualmente quelle della Russia, della Cina, dell’India e degli Stati Uniti. Se il decreto sarà approvato, dunque, sarà possibile pubblicizzare vini e prodotti agroalimentari, ma anche i marchi aziendali ed aprire o consolidare il mercato dell’export.