Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 110 del 23/04/2009

L’INCHIESTA I limiti dell’alcol

23 Aprile 2009
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L’INCHIESTA

Dall’inizio dell’anno oltre 15 mila controlli effettuati in Sicilia dalla polizia stradale contro la guida in stato di ebbrezza. Ma abbassare il tasso alcolemico consentito non è la soluzione alle stragi del sabato sera

I limiti dell’alcol

di Clara Minissale

Dall’inizio dell’anno sono oltre 15 mila i controlli effettuati in Sicilia dalla polizia stradale per verificare la presenza di alcol nel sangue di chi è alla guida di un veicolo. Ma quanto bisogna ingerirne per superare i parametri fissati dalla legge?

Il limite di tasso alcolemico consentito in Italia è 0.50 grammi di alcol per litro di sangue. Se si supera questa soglia, le sanzioni sono molto pesanti e variano a seconda della fascia in cui rientra lo stato di ebbrezza accertato dall’etilometro (tra 0.51 e 0.80; tra 0.81 e 1.5 oppure oltre 1.5 g/l). L’ammenda parte da 500 e arriva fino a 6000 euro, inoltre sono previsti l’arresto fino a un anno e la sospensione della patente di guida fino a 2 anni e, in alcuni casi, anche la confisca del veicolo. Le pene si aggravano qualora il conducente in stato di ebbrezza abbia provocato un incidente stradale, anche di lievissima entità.
I dati siciliani, aggiornati al 31 marzo, parlano di 15.785 conducenti controllati nell’isola dalla polizia stradale, 3.436 dei quali solo nei fine settimana, e di 172 violazioni accertate. Di queste, più del cinquanta per cento sono state rilevate nel week-end. “Segno che il fenomeno della guida in stato d’ebbrezza c’è ed è in aumento – spiega Michele La Fortezza, comandante del compartimento “Sicilia occidentale” Palermo -. Rispetto allo scorso anno – dice – abbiamo intensificato i controlli soprattutto nei fine settimana e sono aumentate proporzionalmente anche le persone risultate positive al controllo dell’etilometro”.
Delle 3.436 persone sottoposte al test nel weekend, 2.664 sono uomini e 772 donne. Di questi, 2.202 avevano un’età compresa tra 18 e 32 anni e in 65 avevano un tasso alcolemico nel sangue superiore allo 0.50 stabilito dalla legge come limite massimo. Sono 462 gli uomini oltre i 32 anni controllati e 21 quelli positivi.
Più bassi i numeri tra le donne: 690 controllate tra 18 e 32 anni, otto delle quali positive al test. Ottantadue quelle oltre i trent’anni e tre le positive. Sei veicoli, infine, sono stati sequestrati perché chi era alla guida aveva superato il limite di 1.5 grammi per litro.  
“Questi dati – afferma il comandante La Fortezza – dimostrano senza dubbio che il fenomeno si impenna nel fine settimana, ma il superamento dei limiti di alcol nel sangue, purtroppo non è un fenomeno solo del weekend”.
I dati siciliani sottolineano senza dubbio che il problema c’è ed è sicuramente più evidente nelle grandi città come Palermo dove, dall’inizio dell’anno al 7 aprile, sono stati effettuati 7.532 controlli e accertate 41 violazioni di cui la metà, (22 per l’esattezza) nel fine settimana. Anche in questo caso i giovani dai 18 ai 30 anni sono quelli più inclini a lasciarsi andare a qualche bevuta di troppo con 17 violazioni accertate contro le tre di uomini oltre i trent’anni.
Dunque, è vero, il fenomeno esiste e vanno certamente adottate misure efficaci per contrastarlo. Ma i dati parlano chiaro e dicono che a superare i limiti non sono certamente quanti annaffiano una cena gustosa con un buon vino, non sono certamente i gourmet, i buongustai, che pure bevono, è vero, per godere del gusto di un vino.
Inasprire le misure per arginare il fenomeno delle stragi del sabato sera, può essere una buona strada da percorrere, ma mettere ostacoli sulla strada del vino non servirà, purtroppo, ad eliminare le stragi. E sono gli stessi dati forniti dalle forze dell’ordine a suggerirlo. Coloro i quali cercano emozioni nei superalcolici, principalmente giovani, verosimilmente continueranno  a farlo e, alla resa dei conti, ad essere penalizzati saranno solo quanti sono soliti accompagnare i pasti con un buon vino, esperti, appassionati o “bevitori della domenica” che siano. Portare il tasso alcolico consentito al limite zero, cosa della quale si discute in ambienti politici, genererà un danno irreparabile per un settore, quello vitivinicolo che, finalmente in Italia, registra un trend in ascesa. Ma temiamo non serva a scoraggiare i tanti che già oggi violano la legge bevendo quantità di alcol ben oltre i limiti.