Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 111 del 30/04/2009

LA TRASFERTA Concorso mondiale da Valencia a Palermo

30 Aprile 2009
Agueci-Leonardo Agueci-Leonardo

LA TRASFERTA

La manifestazione internazionale del vino nata a Bruxelles che ogni anno mette in vetrina settemila etichette nel 2010 farà tappa nel capoluogo siciliano. Agueci: “Occasione unica per l’Isola”

Concorso mondiale
da Valencia
a Palermo

Settecento etichette italiane al Concorso mondiale di Bruxelles. Cento in più dello scorso anno. La sedicesima edizione della manifestazione internazionale, ormai diventata itinerante, ha fatto scalo a Valencia, in Spagna.


Si dovrà attendere ancora un mese per conoscere le etichette vincitrici. Intanto è certo che la Sicilia sarà la protagonista del prossimo anno. La manifestazione si svolgerà infatti a Palermo a fine aprile del 2010. «Un’occasione – commenta il presidente dell’Istituto regionale della Vite e del Vino, Leonardo Agueci – per incentivare e promuovere le produzioni enogastronomiche dell’Isola».
Organizzato per la prima volta nel 1992, il Concours mondial de Bruxelles riunisce ogni anno duecentocinquanta esperti  provenienti da tutto il mondo per sottoporre a degustazione un numero immenso di etichette. Un numero che si attesta a circa settemila campioni. L’Italia è terza in classifica per quantità numerica di vini presentati. Ai primi posti svettano la Francia e la Spagna. Lo scorso anno, la manifestazione si era svolta a Bordeaux in Francia,  sono state ben 2.063 le etichette francesi e 1.212 quelle spagnole. L’Italia quest’anno ha incrementato con cento vini in più. Lo scorso anno ne aveva presentato poco più di seicento.
Uscire vincitori da un concorso come questo ha un ruolo importante. I premiati infatti vengono seguiti per l’intero anno dagli organizzatori del concorso. Si tratta di azioni promozionali e non solo. Si realizzano anche produzioni specifiche del vino premiato. I vincitori del concorso dunque sono in primo piano, 365 giorni l’anno. Così come sarà importante per la Sicilia, e l’Italia ovviamente, ospitare un evento di tale portata. Firenze e Siena erano le “concorrenti”: «Il territorio – conclude Agueci – ha sicuramente giocato un ruolo determinante. Nella nostra terra è presente una produzione di diverse tipologie di vino, dai liquorosi a quelli etnei».

Sandra Pizzurro