Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 159 del 01/04/2010

L’ANTEPRIMA Rallo veste il Grillo

01 Aprile 2010
rallo rallo

L’ANTEPRIMA

L’azienda marsalese produce una preziosa collezione di vini. Quattro etichette di grande qualità. Abbassata la soglia alcolica per ridurre le distanze con il pubblico

Rallo veste
il Grillo

Come un sarto cuce abiti su misura seguendo intuizioni e variazioni sullo stesso tema, così l’azienda Rallo di Marsala produce una preziosa collezione di vini dedicati al Grillo in purezza. Quattro etichette diverse e di grandissima qualità, che sono state presentate allo scopo di mostrare l’eclettismo di questo vitigno protagonista della viticoltura siciliana occidentale.

Sono le tecniche di vinificazione e di affinamento a dare vita a prodotti differenti, ecco perchè ogni etichetta varia enormemente dall’altra. Eppure l’uva di provenienza è sempre la stessa. Abbiamo assaggiato un Grillo base, il Gruali riserva ’07, l’Aquamadre vendemmia tardiva ed infine un Marsala vergine con affinamento. Il primo è un campione di vasca profumato e fresco, pronto all’imbottigliamento che regala al naso piacevoli note agrumate e che non verrà filtrato per scelta, ma soltanto decantato.
Cambio d’abito ed entra in scena un Grillo lasciato affinare quattro mesi in legno di acacia e rovere di primo passaggio. Avvolto da una coltre di morbidezza, il Gruali si presenta piacevolissimo al palato con note fruttate varietali addolcite da un legno poco invadente. Cambio di colore e di genere. Aquamadre è una vendemmia tardiva che incanta nelle note di frutta matura, ma che sa essere bilanciata in dolcezza.
Infine un classico, un abito elegante e da sera. Un Marsala riserva Soleras di ventennale affinamento in piccole botti di rovere. Profumi terziari invadono il palato che rimane asciutto e pulito. Lungo sul finale, mai stucchevole, presenta un retrogusto piacevolissimo di tostatura intensa e bilanciata. Davvero interessante.  
Una variazione ben riuscita quella dell’azienda Rallo con il Grillo, che segna l’indiscussa padronanza di un vitigno classico del marsalese e che stupisce per diversità di corpo ed aromi.
L’attenzione per i prodotti però non è l’unica prerogativa della Rallo. Molte sono le novità in cantiere per un’azienda che vuole a tutti i costi ridurre la distanza tra produttore e consumatore e per farlo sceglie di segnalare in etichetta gli ettari di provenienza di ogni prodotto ed il numero delle bottiglie. Ciò garantisce la tracciabilità, ma anche la trasparenza delle informazioni date al cliente. Quello delle etichette è un progetto che si realizzerà già dal prossimo anno.
Altro gesto in favore del pubblico è la riduzione della gradazione alcolica che avrà un tetto massimo di 12,5 gradi per tutti i prodotti.
Infine la Rallo, nell’ambito di una collaborazione con l’università di agraria, ha iniziato uno studio sui propri suoli finalizzato a mostrarne l’incredibile ricchezza e la diversità rispetto ai territori limitrofi. Un entomologo, un agronomo ed un chimico del suolo stanno già certificando la complessità e la tipicità degli ettari di proprietà della Rallo.
Attenzione ai prodotti, sostenibilità ambientale e soddisfazione del cliente sono gli obiettivi immediati della Rallo, che dimostra di avere tutte le carte per raggiungere oltre che i propri scopi anche la fiducia del consumatore, che si sente tutelato sia per l’integrità dei prodotti, sia per la garantita piacevolezza. La Rallo si attesta una delle aziende vinicole più interessanti del panorama sicilaino, perchè sa guardare all’innovazione senza dimenticare la propria storia.

Laura Di Trapani
 


Un momento della degustazione


Alessio Giuliano, collaboratore dell’azienda Rallo


Andrea Vesco, titolare della Rallo e il giornalista Giovanni Franco


Le bottiglie degustate


I giornalisti Umberto Ginestra e Antonella Romano