Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 162 del 22/04/2010

L’ANTEPRIMA Un Sauvignon dalla Piconello Valley

22 Aprile 2010
ruggero-rizzuto ruggero-rizzuto

L’ANTEPRIMA

È il bianco dell’azienda Rizzuto-Guccione dalle campagne agrigentine. Si chiama «Enzo», omaggio ai tanti Enzo d’Italia. Immediato, sapido…

Un Sauvignon
dalla Piconello
Valley

Enzo! Quindi Enzo Ferrari, Enzo Biagi, Enzo Salvi, Enzo Bearzot, Enzo Jacchetti, Enzo Paolo Turchi, Enzo Tortora, Enzo Jannacci, Enzo Cannavale, Enzo Maiorca e, perché no, anche Heinz Beck, che è Enzo in tedesco. Enzo, qualunque sia la sua origine, è un nome dai cromosomi italiani capace di evocarne immagini e stile.

  Immaginiamo che proprio questo abbia persuaso Ruggero Rizzuto ad usare questo nome per l’ultimo nato dell’azienda (http://rizzutoguccione.com), il fresco e luminoso «Enzo» 2009 che poi – è doveroso dire – è il nome del papà di Ruggero. Fattoria Piconello, un angolo affascinante di Sicilia tra le riserve naturali Torresalsa, la Foce del Platani e Laghetto Gorgo, affettuosamente chiamata la «Piconello Valley» proprio per le sue caratteristiche orografiche e naturalistiche, è la invidiabile cornice di 7 ettari di Sauvignon Blanc da cui ottiene questo vino: due ettari difficili esposti a levante, dai suoli sabbiosi e ricchi di conchiglie fossili e minerali, gli altri cinque dai suoli bianchi, caldi, forse per questo più facili nella gestione e nella resa del frutto, esposti stavolta a ponente. I vigneti sono assai giovani, tra 3 e 5 anni, al momento la resa non supera il chilo e mezzo per pianta. Il vino è giallo paglierino scarico dagli intensi riflessi verdi. Profumi fragranti di fiori bianchi e gialli, zagara e mimose, nespole e cedro non completamente maturi, pompelmo rosa. In bocca è leggero, abbastanza morbido, di struttura lieve, media la persistenza. Colpisce un’insolita e pungente sapidità minerale che costituisce l’aspetto di fascino di questo vino. Un vino perfetto per un aperitivo o per un piatto leggero a base di pesce.  Infine non possiamo accennare all’etichetta, un omaggio artistico come tutte le altre etichette aziendali. La passione per l’arte è qui di casa. Queste riprendono quadri di pittori di fama internazionale, tra cui Piero Guccione, Mary Bauermeinster, Franco Sarnari e Croce Taravella.  L’etichetta è in questo caso una creazione di Guido Serio. Fronte e retro sono trasparenti, al centro un quadro di Croce Taravella.
Non vi resta che berlo. In enoteca a circa sei euro.

Francesco Pensovecchio