Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 163 del 29/04/2010

L’APPUNTAMENTO Birra in tour: tappa San Diego

29 Aprile 2010
birra birra

L’APPUNTAMENTO 

Nuova iniziativa organizzata da Cerere. Ventidue appassionati in giro per i birrifici guidati da Kuaska, poeta delle bionde

Birra in tour:
tappa a San Diego 

Birra in tour. Nuovo appuntamento con Cerere in giro per il mondo. Dopo il viaggio di ottobre scorso a Praga, gli amanti della birra, grazie a Cerere (l’associazione di promozione sociale fondata nel 2006, che fa della conoscenza della qualità dei prodotti della terra il punto cardine delle proprie attività), sono pronti a una nuova avventura in compagnia di Lorenzo Dabove, in arte Kuaska, poeta alieno e ineffabile conoscitore di questo mondo. La tappa, questa volta, è San Diego, in California.


“Lorenzo – spiega Francesca Bacile, di Cerere – si è occupato, grazie alle sue conoscenze sulla birra, di organizzare un giro per i maggiori birrifici artigianali di San Diego, creando un itinerario gastronomico-birraio”. Sì, anche gastronomico. “Abbiamo organizzato – spiega Bacile – una giornata con uno chef che preparerà dei piatti dedicati alla birra italiana”. Nel corso della viaggio, dal primo maggio al 12 maggio, i ventidue partecipanti avranno la possibilità di degustare birre americane per adesso molto quotate. “Molte birre americane – aggiunge Francesca Bacile – non si riescono a fare arrivare qui a Palermo. Provate sul luogo sono splendide, molto buone. Sono birre un po’ ad alta gradazione alcolica, tendenti all’amaro che poi si trasforma in freschezza”.
E conoscere le birre in America non è facile. Da qui proprio l’importanza di andare per mano con Kuaska. “In America – dice Bacile – sono sempre un po’ estremisti. Riescono a produrre birre eccezionali ma anche altre un po’ troppo pompate. Ho provato birre al cioccolato terrificanti o portate all’estremo in botti. Questa volta avremo la possibilità di provare quelle giuste, le più buone”. E ventidue adesioni non sono poche. “Abbiamo notato – conclude – che più lontano andiamo, più estremi sono i luoghi della birra, maggiori sono le adesioni”.

Carla Fernandez