Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 38 del 06/12/2007

IL PERSONAGGIO Il birraio ibleo

06 Dicembre 2007
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    IL PERSONAGGIO

foto_birra.jpgUn esperto come Kuaska l’ha definita la migliore bionda siciliana. Ecco la storia della Paul Bricius & Co, “che non stupisce ma soddisfa”

Il birraio ibleo

Dal kit per realizzare la birra a casa ad un’azienda che ne produce 4.500 litri al mese. La storia della Paul Bricius & Co. inizia nel 2002 a Vittoria, in provincia di Ragusa, quando Fabrizio Traina si lascia convincere dal figlio ad acquistare tramite internet una scatola fai da te per la produzione della birra. A loro si uniscono gli amici di sempre, Paolo Trainito, Luigi Carruba, Pierpaolo Licitra e gli esperimenti cominciano.

kuaska.jpgTutto ciò che si trova a portata di mano nelle cucine di casa, pentole, mestoli, colapasta, diventa utile per la produzione “manuale” delle bionde. “Abbiamo trascorso tantissime ore insieme – ricorda Fabrizio Bricius Traina – bevendo birra e accostandoci ai vecchi processi produttivi”. E nel 2004 il salto di qualità. “A maggio abbiamo iniziato la commercializzazione della bionda – racconta – che rappresenta ancora oggi oltre il 70 per cento della nostra produzione”.
Oggi l’azienda imbottiglia la Speciale Ale e la Red Strong Ale, entrambe fatte con sei malti e quattro luppoli e la Dark Strong Ale con undici luppoli diversi, tutte realizzate con il metodo artigianale.
“Abbiamo una caldaia riscaldata a fiamma diretta prodotta da bruciatori indipendenti – spiega Traina – che creano un processo di bollitura non più in uso nei birrifici moderni ma che consente di dare personalità alle nostre birre, tutte ad alta e tripla fermentazione, non pastorizzate, non filtrate e stabilizzate in bottiglia. Il nostro intento era quello di dar vita ad una birra dal gusto originale, riconducibile al nostro marchio. Per questo seguiamo con attenzione ogni fase della produzione, dalla molitura del malto alla bollitura del mosto, dalla fermentazione all’imbottigliamento fino al rito finale dell’assaggio”.
foto_birra_2.jpgLa Special Ale è indicata per tutte le pietanze, quella ambrata si presta ad un abbinamento con carni rosse, cacciagione, formaggi stagionati e la dark è ottima con dolci e cioccolato. “Le nostre sono birre crude, senza effetti speciali – dice Traina -. Oneste perché realizzate con materie prime di qualità. Insomma, se volessi pensare ad uno slogan, potrei dire che la Paul Bricius non stupisce ma soddisfa”. Non a caso Kuaska, il grande esperto di birre nazionali ed internazionali, l’ha definita la migliore birra siciliana. E anche il mercato lo dimostra, con ottimi riscontri di vendita nelle regioni del nord e centro Italia (Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio e Marche su tutte).
Ma gli esperimenti non sono finiti. Tra i progetti dell’azienda c’è, infatti, quello di creare una barly wine di 12 gradi, una birra da proporre in una prestigiosa bottiglia in ceramica. Gli intenditori sono avvisati.

Clara Minissale