Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 40 del 20/12/2007

LA TENDENZA Non c’è festa senza cesta

20 Dicembre 2007
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    LA TENDENZA

cesto_1.jpgVini, selezioni di formaggi, confetture, conserve. La gastronomia si incontra nel vimini. Le esperienze dei patron di quattro “boutique” del cibo

Non c’è festa
senza cesta

Uno dei regali più di moda per il Natale 2007? Quello gastronomico. È una tendenza che si è sempre più andata diffondendo nel corso degli ultimi anni. E l’emblema dei regali gastronomici è il cesto natalizio. La scelta ricade su prodotti tipici e di alta qualità, come a voler ricordare i frutti genuini della terra.

Una dimostrazione è anche la cesta di vimini, chiamata a diventare contenitore più utilizzato per queste occasioni.
I negozi specializzati si sono andati moltiplicando, con le enoteche e le “boutique” del cibo a far la parte del leone. Mentre secondo la Coldiretti è possibile ridurre di un terzo il costo dei cesti alimentari da regalo facendo acquisti direttamente nelle quasi cinquantamila imprese agricole nazionali che vendono frutta, formaggi, vino, olio e salumi e altre specialità alimentari per confezionare gustosi cesti da regalare. L’associazione dei coltivatori è però d’accordo su un punto: quello gastronomico è uno dei regali preferiti dagli italiani, per l'affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali per serate speciali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi della tradizione del territorio.
Di un interessante movimento in tal senso parla Nicola Picone, patron dell’omonima enoteca di Palermo: “Sempre di più c’è la tendenza a fare dei regali che siano pratici, nel senso di cose che piacciono – dice -, in testa i vini e i prodotti alimentari tipici siciliani che da qualche anno, finalmente, sono riusciti ad affermarsi come davvero meritano. Non trovo che questo sia un regalo freddo e magari impersonale. Anzi”. Sulla necessità di puntare sempre su prodotti eccellenti è d’accordo Giuseppe Lisciandrello, titolare di un’altra enoteca palermitana: Vino veritas. “La tendenza – dice Lisciandrello – è data dalla qualità, principalmente. Si cerca di abbinare una pietanza alimentare con un vino. Si cerca di regalare uno champagne con un caviale, o un vino bianco con un salmone affumicato, o ancora un rosso con un prosciutto o con un pecorino”.
I cesti natalizi proposti da Bonetta Dell’Oglio, della Dispensa dei monsù sono fatti da grandi formaggi, vini in abbinamento con confetture, marmellate e miele. E poi la pasta i pomodorini di Gragnano, salumi, i filetti, le fiorentine di maiale, le bresaole. Ma è possibile abbinare qualità e prezzo? “Si può anche a Natale – spiega – magari optando per una selezione di formaggi freschi siciliani e piemontesi e anche con del vino siciliano”. Gaetano Pizzo, erede della storica famiglia che ha messo su Divincibo, sempre a Palermo va al sodo: “I nostri cesti guardano soprattutto al pranzo di Natale, con paste particolari, conserve, condimenti, salumi, formaggi e grandi vini. E poi i dolci che non possono mancare nella tavola natalizia”.
Su una cosa sono tutti d’accordo: a Natale si brinda con le bollicine.

M.V.