Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 93 del 24/12/2008

IL PRODOTTO Un salame da primo della classe

24 Dicembre 2008
salame salame

IL PRODOTTO

Un’azienda di Godrano propone una specialità realizzata con carne d’asino. “Ha anche delle proprietà benefiche per l’organismo e sviluppa più emoglobina”

Un salame da
primo della classe

È il salame nero d’asino la novità culinaria dell’ultimo Natale siciliano. Questo gustoso salume, già molto apprezzato al nord, approda anche in Trinacria tra scetticismo e voglia di assaggiare una squisitezza tutta equina. Nasce in una piccola azienda a conduzione familiare di Godrano, in provincia di Palermo, questo salame che sta destando l’attenzione di intenditori e non.

L’azienda agricola Sanfilippo dei fratelli Barbaccia, infatti, con un progetto realizzato con il professore Marco Alabiso della facoltà di Agraria dell’Università di Palermo, sta conducendo uno studio per la valorizzazione del salame derivante dall’asino, animale di cui la Sicilia è piena, e per cercare di aumentare la produzione di questo prodotto che è il primo nell’isola.
Già molto note sono le proprietà benefiche del suo latte, particolarmente indicato nei bambini affetti da allergie atopiche: in questo modo, per sfruttare anche le qualità dell’asinello maschio, che è molto numeroso in questa terra e così tale da non incidere sul ciclo di vita animale, la piccola azienda ha prodotto questo salame nato dall’incrocio tra l’asino e la pancetta del suino nero dei Nebrodi sancendo il successo dei palati. Gli esami fatti dall’Istituto Zooprofilattico e Zootecnico di Palermo ne dimostrano le egregie qualità: il fatto che siano animali che crescono allo stato brado, cibandosi di alimenti naturali non modificati, fanno sì che il loro prodotto sia assolutamente gustoso e che contenga tanto ferro e pochissimi grassi, quelli polinsaturi che stimolano la produzione di Hdl, ovvero del colesterolo buono per il sangue, adatto ad anziani, bambini, sportivi, per una dieta completa ed equilibrata.
“Il salame d’asino, il primo nostrano, ha un colore più scuro e un gusto molto particolare”, spiega Pietro Barbaccia, uno dei due fratelli proprietari dell’azienda, nonché medico infettivologo all’ospedale pediatrico Casa del Sole di Palermo. “Oltre che per la modalità di produzione – continua Barbaccia – anche per il fatto che viene stagionato in piccole celle a norma del nostro laboratorio dalle 4 alle 8 settimane, passando da un salame morbido meno stagionato a quello più duro con una tempistica più lunga. Ha delle proprietà benefiche per l’organismo e sviluppa più emoglobina. Stiamo cercando di divulgare il prodotto, la cui produzione per ora è di circa 200 chili a settimana, andando oltre il preconcetto che vede ancora molti scettici nel mangiare la carne equina”.

 

Rita Vecchio