Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 145 del 24/12/2009

IL BILANCIO Quando il Rosso fa tendenza

24 Dicembre 2009
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IL BILANCIO

Calato il sipario sulla passerella dedicata alle produzioni vinicole siciliane a bacca rossa. A Vittoria e ad Acate in centinaia hanno degustato le molte etichette in vetrina. Parlano i protagonisti

Quando il Rosso
fa tendenza

“È sempre tutto positivo quando si parla di vino, di Cerasuolo di Vittoria, e soprattutto quando si parla di territorio”. Ne è pienamente convinto Francesco Ferreri, presidente del Consorzio di Tutela del Cerasuolo Docg di Vittoria, che a pochi giorni dalla conclusione di “Rosso di Sicilia” traccia un bilancio della rassegna itinerante dedicata ai rossi siciliani che per tre giorni ha visto i centri storici di Vittoria ed Acate sotto i riflettori della stampa di settore.

La manifestazione giunta alla sua sesta edizione, promossa da Consorzio di Tutela, dalla Regione Siciliana, dalla Provincia di Ragusa e dai comuni di Acate e Vittoria, è stata caratterizzata da un fitto programma di appuntamenti: convegni, incontri golosi, momenti di educazione al bere riservata alle scuole, visite guidate in alcune cantine del territorio.
Presenti numerosi giornalisti del settore enogastronomico e turistico, opinion leader ma anche semplici appassionati, tutti rimasti conquistati dai vini proposti nel corso dell’evento che ha superato di gran lunga le passate edizioni. “Il bilancio non poteva che essere positivo – dice Ferreri – ci siamo visti con degli amici, abbiamo bevuto del vino insieme e questo è una cosa favorevole. Oggi Rosso di Sicilia è sicuramente una manifestazione che è nel cuore del Cerasuolo di Vittoria e noi la porteremo avanti. Per quanto riguarda il futuro di questo vino, a mio parere sembra abbastanza roseo: la qualità dei prodotti è buona e quando è così non si dovrebbero avare grosse difficoltà. È importante che in Sicilia si capisca che si deve puntare alla qualità e alla tipicità dei prodotti”. Tre giorni intensi, dunque, in cui si sono susseguiti appuntamenti di vario genere, tra cui momenti di dibattito, in cui produttori di diverse aziende vitivinicole hanno potuto confrontarsi.
“Molto interessante – continua Ferreri – è stato il convegno in cui si è discusso di economia, di cosa è cambiato nell’ultimo anno con l’avvento della crisi: sono emersi dati che ci faranno ovviamente riflettere in quanto si dovrà pensare a dei cambiamenti nella distruzione, di come si dovrà commercializzare il vino a causa dei cambiamenti dei mercati”.
Soddisfatta per la riuscita di Rosso di Sicilia anche Luciana Bascietto, responsabile della New Service, che ne ha curato l’organizzazione. “Rosso di Sicilia ha suscitato molto interesse specie tra i giornalisti che si occupano di agroalimentare venuti da diverse parti d’Italia, fedelissimi come sempre, che hanno potuto constatare di persona la grande capacità imprenditoriale dei nostri produttori, grazie alle visite che si sono svolte nelle cantine e nelle aree di particolare interesse culturale, partecipando anche all’inaugurazione dell’enoteca regionale, che ha rappresentato un po’ la novità di questa sesta edizione, e che di certo sarà un punto di riferimento valido non solo per i produttori del Cerasuolo e i soci delle Strade del Vino, ma anche per tutti gli amanti di questa bevanda. Credo comunque – conclude Bascietto – che questa rassegna sia riuscita a contraddistinguersi dalle precedenti soprattutto per il notevole apporto scientifico apportato dall’Istituto regionale della Vite e del Vino, che ha contribuito a curare tutta la parte tecnica e dunque tutti i convegni che sono stati molto partecipati”.

Gianna Bozzali