Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 146 del 31/12/2009

L’INAUGURAZIONE Marchesi sbarca in Sicilia

31 Dicembre 2009
cooking cooking

L’INAUGURAZIONE

La scuola Alma diretta dallo chef emiliano aprirà anche nell’Isola. Tra i docenti anche Pino Cuttaia, Nino Graziano e Corrado Assenza

Marchesi sbarca
in Sicilia

Dall’Emilia Romagna alla Sicilia, la prestigiosa scuola di cucina Alma, diretta dallo chef Gualtiero Marchesi, arriva nella terra a tre punte. Un progetto che porterà la sapienza dell’arte culinaria, fino ad ora custodita nel cuore della Food Valley italiana – Parma dal 2003 è infatti sede dell’Authority Europea per la Sicurezza Alimentare -, anche in Sicilia.


E proprio l’Isola già da ora presta il suo estro enogastronomico al più autorevole centro di formazione di cucina italiana a livello internazionale, attraverso tre dei migliori chef che attualmente insegnano nella scuola: Pino Cuttaia da Agrigento che, con il suo ristorante La Madia a Licata, quest’anno è stato insignito della seconda stella Michelin; Nino Graziano, che da Villafrati ha colonizzato Mosca con il suo Semifreddo-Mulinazzo; e infine Corrado Assenza, cuoco del ristorante Caffè Sicilia a Noto, in provincia di Siracusa.
Un progetto, dunque, quello dell’apertura in Sicilia della scuola di cucina italiana Alma, che racconta tutta la grandezza e il prestigio della struttura diretta da Marchesi – il primo cuoco italiano ad avere ottenuto i massimi riconoscimenti dalle guide specializzate dando, così, alla cucina del Belpaese una notorietà internazionale – e la cui direzione didattica è affidata al cuoco Luciano Tona, per molti anni alla guida del suo ristorante in Brianza e oggi anche allevatore di pollame e uccelli in via di estinzione.
Un’apertura che, però, arriva anche come un premio per gli chef e la cucina siciliana, con i suoi piatti e le sue antiche tradizioni, i suoi prodotti a chilometri zero, i suoi profumi e i suoi colori. La scuola internazionale di cucina italiana è ad oggi ospitata all’interno dello splendido Palazzo Ducale di Colorno, a 10 chilometri da Parma, e si trova all’interno di un giardino del 1700. Nei 3500 metri quadrati della struttura, tra aule, corridoi e laboratori professionali, ogni giorno studiano giovani che desiderano formarsi come cuochi, pasticceri e sommelier e che provengono da ogni parte del mondo. Minimo comune denominatore della scuola Alma e di chi, anno dopo anno, ci lavora, insegna e studia è il “rispetto del territorio e dell’arte culinaria italiana, della pasticceria e della sommellerie”. Una scuola, dunque, che accanto alla ferma volontà di esaltare il territorio italiano, non dimentica l’importanza della buona e precisa didattica perché, come dichiarato dallo stesso rettore Gualtiero Marchesi, “L’esempio è la più alta forma di insegnamento”.

Paola Pizzo