Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 47 del 07/02/2008

DIARIO GOLOSO In trattoria a Stoccolma

07 Febbraio 2008
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    DIARIO GOLOSO

A pranzo al Den Gyldene Freden, oggi ritrovo fisso del giovedì dell’Accademia di Svezia. E stoccolma_hp3.jpgpoi una panoramica su dove mangiare e dormire nella capitale svedese

In trattoria
a Stoccolma

Non si può certo sbagliare con gli alberghi della catena Radisson, tra i migliori dell’intera area scandinava: Radisson Viking e Radisson Strand. Il primo, nei pressi dalla stazione centrale (www.radissonsas.com), è il perfetto binomio tra lusso e sobria ricercatezza.

den_gyldene_freden.jpgDispone di 459 camere con prezzi, colazione esclusa, a partire da 200 euro. All’interno dell’hotel uno dei più noti ristoranti di pesce della città lo “Stockholm Fisk” e, per momenti di totale relax, la SPA offre la possibilità di abbandonarsi piacevolmente a massaggi, Jacuzzi, saune, piscina coperta e solarium (ingresso incluso nel prezzo per gli ospiti che soggiornano in business class room e suite). All’ultimo piano il lounge offre una vista panoramica.
Il secondo Radisson che vi consigliamo, lo “Strand”, ha inaugurato per le olimpiadi del 1912, è situato vicino al quartiere finanziario, alle aree commerciali ed al castello reale. Le sue 152 stanze, suite e tower suite comprese, hanno tutte vista sui canali con prezzi a partire da 243 euro; se il budget non è un limite, scegliete la one bedroom suite harbour view. Il centro benessere dell’hotel, pronto a soddisfare tutte le esigenze dei suoi ospiti, è il più esclusivo della città; il The Strand Restaurant & Lounge al suo interno serve un menu ispirato ad una sana cucina svedese.
Tipico e vivido esempio di “trattoria svedese” dell’800 è il “Den Gyldene Freden” (www.gyldenefreden.se). Si dice sia la taverna più antica di Stoccolma ed il suo nome tradotto, la pace dorata, affonda i natali nel trattato di Nystad radisson_viking.jpgquando, nel settembre del 1721, si concluse la Grande Guerra del nord tra lo sconfitto Regno di Svezia e la vincitrice Russia imperiale. Col passare degli anni e di svariati ristoratori, la fortuna del Gyldene Freden ebbe un’inversione di rotta, tanto da rischiare la demolizione dell’edificio intorno al 1919. Ma le sue colte frequentazioni – pittori, scultori, poeti, cantautori – riuscirono a salvarlo da questa triste fine; il pittore svedese di fama mondiale Anders Zorn acquistò l’intera struttura e, con l’aiuto dell’architetto Torsten Stubelius, la “taverna” ritrovò i fasti di un tempo. Oggi, proprietà e ritrovo fisso del giovedì dell’Accademia di Svezia in una sala privata al secondo piano, gli ambienti del Gyldene Freden raccontano oltre 250 anni di storia coniugando perfettamente tradizione e rinnovamento. Eccellente l’accoglienza dello staff e spiazzante l’attenzione ai dettagli nella creazione dei piatti: agnello stufato con arrosti di aglio e purea di patate, cote de boeuf con prezzemolo e salsa al vino rosso, pesce rosso fritto con riccio di mare, ravioli ai frutti di mare. Il costo è di 150 euro circa, vini esclusi.
Ristrutturato nel 2002, l’hotel Riddargatan (Riddargatan 14; Tel.: + 46-8-55573000) si trova nei pressi del Teatro Drammatico Reale. Lo stile delle 78 camere (45 doppie, 29 singole e 4 suite) è contemporaneo, raffinato, ricercato, senza eccessi; sono dotate di tv schermo lcd, dvd player, connessione WiFi, e pay tv con costo aggiuntivo. I prezzi partono da 150 euro per la doppia con colazione.
edsbacka_krog.jpgPer concludere, particolare occhio di riguardo merita il “due stelle” Michelin, l’Edsbacka Krog (www.edsbackakrog.se). Aperto dal 1983, e straordinariamente gestito dallo chef e proprietario Christer Lingström, il ristorante si trova a pochi chilometri dal centro di Stoccolma ed ha alle spalle una storia che risale al 1626 quando il re Gustavo Adolfo autorizzò il custode Henrik Olofson a “fondare una locanda in località Edsbacka, nel distretto rurale di Sollentuna, dove è possibile servire varie birre svedesi e straniere, nonché vino, alcolici e cibo”; la copia di questo documento costitutivo è ancora visibile all’ingresso del locale. Christer Lingström tiene a sottolineare che: “La particolarità del locale sta nel variare il menù in base ai periodi dell’anno; tutti i piatti cambiano infatti a seconda della disponibilità stagionale ed alle influenze meteo-climatiche, e non limitandosi ai soli vegetali. Ad esempio, la carne ha determinati tempi per la caccia ed i pesci si riproducono a cicli diversi. Le materie prime svedesi che utilizziamo sono eccezionalmente buone, cosa di cui andiamo fieri in quanto costituiscono il presupposto in tutto ciò produciamo. Dall’apertura ho cercato assieme ai miei collaboratori di sviluppare idee per cibi di prima classe, con l’intenzione di offrire qualcosa di straordinario e indimenticabile”. Fegato d’oca francese con melograno, liquirizia e tartufo nero, uova e pesci del nord della Svezia con panna acida montata, filetto di halibut avvolto in una crêpe accompagnato da patate al rosmarino e cocktail di cipolle e carote, Sella di agnello con la sua salsa aromatizzato con erbe fresche, seguita da pomodori e salvia sono solo alcune delle scelte con una spesa media di 250 euro a persona, vini esclusi. L’Edsbacka è indubbiamente un luogo d’elite, e curiosa è la possibilità di noleggio di una Volvo S80 limousine, una Rolls Royce o di una Daimler benz – da e per il ristorante – nelle occasioni speciali.

Marina Violetta Carrera
Francesco Pensovecchio

(2. fine)