Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 101 del 19/02/2009

EDITORIA I sapori siciliani narrati dallo chef Sultano

19 Febbraio 2009
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EDITORIA

Il patron del Duomo di Ragusa Ibla fa da guida in un viaggio tra le tradizioni gastronomiche dell’Isola in un dvd realizzato dal regista Gaetano Cascone, accompagnato da un libro di ricette

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narrati
dallo chef Sultano

Un flusso, un amalgama in costante divenire, di natura, vite, storie, culture, la tradizione è un complesso di varianti. È questa la lente d’interpretazione che Ciccio Sultano (nella foto) offre nell’ultimo lavoro, “La Variante di Sultano” edizioni Extempora, un dvd creato a quattro mani con il regista Vincenzo Cascone accompagnato da un libro con le ricette.


Sultano, il visionario della tradizione enogastronomica dell’Isola, nonché patron del Duomo di Ragusa Ibla, nell’opera si offre al lettore/spettatore come guida in un viaggio insolito che attraverso salti temporali e luoghi tra loro lontani porta alla scoperta della Sicilia in tutti i suoi sapori, colori, profumi ed essenze. Sulle tracce segnate dal celebre cartografo arabo  El-Idrisi, partendo dalle saline di Trapani fino alla contea di Modica, si presenta un mondo complesso ed affascinante illustrato dal racconto audiovisivo magistralmente realizzato da Cascone.  “Lontano dall’essere un documentario sul folklore, con questo lavoro si è voluto gettare uno sguardo fresco sul territorio e sui suoi tesori. E le ricette di Ciccio Sultano sono il punto di arrivo da cui partire per compiere un viaggio a ritroso”.
Tappe di questo percorso nel cuore del Mediterraneo sono i contributi di alcuni illustri interpreti delle tradizioni dell’Isola, tra questi il puparo Mimmo Cuticchio, lo scrittore Vincenzo Consolo, il pastore suonatore di tamburo Alfio Antico. Ma è Sultano, con l’estro d’artista e con un fare da vero alchimista, a mescolare insieme, come ingredienti, i tasselli della cultura gastronomica dell’Isola e a proporli, attraverso i suoi fantasiosi piatti, in un quadro complesso e dinamico. “Non si può definire la cucina siciliana, i suoi confini sfuggono, i suoi tratti vacillano tra le contraddizioni che caratterizzano la natura e l’identità di quest’Isola”, spiega Sultano. E a dimostrarlo sono proprio le sue ricette, varianti, evoluzioni sperimentate nel profondo rispetto della tradizione, che confermando come questa, a sua volta, non sia altro che frutto di un mosaico di infinite possibilità tra passato ed innovazione.
Ad accompagnare e ad armonizzarsi con il lavoro di Sultano e Cascone è il racconto scritto dagli scatti di Davide Dutto, pubblicato nel libro intitolato “Ibleide, Uomini ed olio”, edizioni Cibele. In questo libro la Sicilia si racconta attraverso il monumento naturale che più la identifica, l’ulivo. “Ho lasciato che l’Isola si rivelasse nei suoi silenzi, nel vento, nel sole che la nutre, nei gesti, nelle espressioni, nei rituali della gente che la popola. Una ricerca ed un’analisi che ho portato avanti con incursioni proprio come fa Ciccio Sultano con la tradizione gastronomica”. Due opere interessanti, nuovi punti di vista da cui osservare una Sicilia, ancora da esplorare. Le interpretazioni di Ciccio Sultano ce ne offrono squarci mozzafiato.
 

Manuela Laiacona