Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 99 del 05/02/2009

QUI MILANO Chef di tutt’altra pasta

05 Febbraio 2009
chef chef

QUI MILANO

Alla manifestazione “Identità golose” premiati dal noto marchio Barilla sei artisti dei fornelli per la loro capacità di valorizzare i primi piatti italiani

Chef
di tutt’altra pasta

Un viaggio tra sapori d’elite e raffinati, tra stand di marchi prestigiosi e chef di fama mondiale: così a Milano la kermesse internazionale “Identità golose” ha attirato migliaia di visitatori dal palato aristocratico, ristoratori e critici, giornalisti e gente comune disposti a farsi trascinare da un gusto lussuoso e per pochi.

Associazioni e grandi marchi insieme per l’edizione 2009 che ha visto anche, all’interno di una cena di gala, la premiazione di 6 grandi cuochi che hanno valorizzato il primo piatto italiano nel mondo: Alex Atala, Quique Da Costa, Gualtiero Marchesi, Gennaro Esposito, Valeria Piccini e Paolo Lo Priore hanno ricevuto il premio di Barilla e Alma per la loro dedizione alla pasta e per la loro capacità di valorizzarla, nelle modalità più differenti, nel corso della loro carriera professionale. A consegnare il premio “Trafila d’argento – Omaggio alla pasta” a questi ambasciatori del gusto, il vicepresidente Barilla, Paolo Barilla. La cerimonia, condotta dal patron della manifestazione Paolo Marchi, si è svolta il 4 febbraio in occasione della cena di gala Alma “Gli allievi cucinano per i maestri”, nel corso della quale i diplomati della scuola internazionale di cucina italiana hanno cucinato per i loro docenti e per i relatori di Identità Golose e hanno presentato la loro nuova associazione “Alma Alumni”.
Tra una degustazione e una conferenza, tra una premiazione e un assaggio, in cui si apprendono segreti e trucchi utilizzati dalla cucina d’autore dei migliori chef, si passa da un corridoio stretto fra piccoli stand con grandi prodotti. Tra questi l’aceto balsamico de La Tradizione, cooperativa artigianale d’arte balsamica, un prodotto afrodisiaco di cui facevano uso, a quanto pare, Isabella Gonzaga e Giacomo Casanova. Si passa poi allo stand di capperi in vaso, di piante aromatiche e ortive coltivate dalla Società di Russino “Gli Aromi” di Cava D’Aliga (Rg), “tanto ricercate dagli chef di tutta Italia”, come ci dice Giovanni Russino, “per l’inconfondibile aroma”; un viaggio tra gli uliveti di Menfi con l’olio extra vergine d’oliva del frantoio Capparrina; le cantine Pellegrino con il loro vino Rubino; il torrone e le prelibatezze dolciarie Relanghe; il “culatello” di Polesine Parmense dell’Antica Corte Pallavicina, e tantissimi altri per ogni tipo di gusto. E ancora gli stand degli sponsor Grana Padano, Lavazza, San Pellegrino, Panna, Birra Moretti.
 

Rita Vecchio