Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 151 del 04/02/2010

ARTE A TAVOLA Monumenti di cioccolato

04 Febbraio 2010
12 12

ARTE A TAVOLA

Iniziativa degli studenti del liceo scientifico Galilei di Palermo: hanno trasformato in dolci i simboli delle maggiori città italiane e straniere. E poi è nata una mostra

Monumenti
di cioccolato

Anche l’arte può essere dolce e la tavola imbandita diventare una tela. Ci ha creduto la professoressa di storia dell’arte Rita Albanese che, insieme ai suoi alunni della IV Q del liceo scientifico Galileo Galilei, a Palermo, ha allestito una singolare quanto divertente mostra a colpi di cioccolato e pan di spagna.


In una delle aule dell’istituto, l’insegnante e i venti ragazzi hanno infatti esposto delle torte preparate in casa, sapientemente ispirate ai simboli delle maggiori città italiane e straniere. Così, su una tovaglia colorata di azzurro, si sono fatti spazio l’Uomo Vitruviano, la Torre di Pisa, il Teatro Greco siciliano e il Colosseo capitolino. Ma anche la Tour Eiffel e la Piramide del Louvre di Parigi. “E’ un’iniziativa nata giocando e ridendo – racconta Rita Albanese –. Un esperimento ben riuscito, venuto fuori dalla voglia di fare e soprattutto dal mio credere fortemente che anche il cibo sia una forma d’arte”. Tutto il mondo a tavola, dunque, tra torte tridimensionali, ricoperte di panna, farcite di cioccolato e rese lucenti dalla glassa. “I miei ragazzi – continua a raccontare la professoressa – hanno lavorato a casa alla preparazione dei dolci e li hanno poi portati a scuola dove, dopo una prima esposizione fatta per gli altri studenti, insegnanti e impiegati, li hanno messi in vendita per sposare una causa nobilissima, mandare dei fondi ai terremotati di Haiti”. Il cibo si fa arte e incontra la beneficenza, ma serve anche per superare un momento difficile: “Accanto a tutto questo – conclude Rita Albanese –, c’è stata la necessità di regalare ai ragazzi un momento di serenità. Per loro è un periodo difficile, infatti, dovuto alla perdita di una compagna di classe in un incidente stradale”.

Paola Pizzo