Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 152 del 11/02/2010

IL CONCORSO I 16 migliori chef: 2 siciliani in gara

11 Febbraio 2010
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IL CONCORSO

altCarmelo Floridia e Claudio Ruta, da Ragusa a Bergamo per partecipare alle selezioni nazionali di “Bocuse d’Or”. “Esportiamo la nostra terra”

I 16 migliori chef:
2 siciliani in gara

Cosa ci fanno due siciliani a Bergamo? Se si chiamano Carmelo Floridia e Claudio Ruta, partecipano alle selezioni nazionali del prestigioso Concorso Mondiale di Chef “Bocuse d’Or”.


Il prossimo 15 e 16 marzo, nell´ambito della nuova manifestazione della ristorazione italiana “Cooking Expo”, la città lombarda ospiterà infatti i 16 migliori chef del Belpaese che, a suon di menù prelibati ed unici, cercheranno di aggiudicarsi un posto alle selezioni europee che si terranno a Ginevra il 7 e l’ 8 giugno e che saranno seguite, a gennaio 2011, dalla finale di Lione presieduta direttamente da Paul Bocuse. “La prima volta che ho assistito alla fase finale del premio è stata a Lione nel 2003. Naturalmente non partecipavo, ma ero soltanto un visitatore e l’idea di poter diventare un concorrente era a dir poco lontana – racconta Carmelo Floridia della Locanda Gulfi, di Chiaramonte Gulfi -. Adesso, esserne parte attiva è un onore inaspettato, una soddisfazione e un entusiasmo misti a un senso di responsabilità che devono portarci a dare il massimo e fare più di quanto fatto”. Emozione, adrenalina e voglia di esprimersi al meglio anche per Claudio Ruta, chef del ristorante La Fenice dell’Hotel Villa Carlotta a Ragusa: “E’ un evento unico – commenta – ed è un pregio parteciparvi. Si vola basso, ma la squadra c’è, la volontà è tanta e non ci manca neppure l’inventiva”. Compito degli chef che si presenteranno in quel di Bergamo sarà quello di reinventare cibi tradizionali come il pesce Halibut e il vitello svizzero. Se c’è grande riserbo sulle ricette, i due cuochi si lasciano andare, però, quando è il momento di raccontare quanta Sicilia ci sarà nelle loro pietanze: “Prepareremo quello che siamo – spiega Carmelo Floridia – e per riuscirci non mancheranno i pomodori, le mandorle, il basilico, l’olio e le erbe nostrane”. “Approfitteremo sicuramente degli ortaggi del nostro territorio – conclude Claudio Ruta – a cui abbineremo un particolare grano tipico della Sicilia. La semplicità sarà l’arma della creatività”.

Paola Pizzo