Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 46 del 31/01/2008

LA RICERCA Chi mangia male litiga di più

31 Gennaio 2008
litigare.jpg litigare.jpg

    LA RICERCA

Lo studio è dell'Università di Oxford: la teoria è che quando il cervello ha carenza di nutrienti riduce l'autocontrollo
litigare.jpg

Chi mangia male
litiga di più

Aggressività e liti. Tutto ciò potrebbe essere evitato mangiando bene. Il cibo non buono è collegato ai comportamenti violenti, e anche alla criminalità.

Lo sostiene un gruppo di studiosi dell'Universita' di Oxford, che ha analizzato l'alimentazione di mille giovani detenuti tra i 16 e i 21 anni, in tre riformatori britannici. E' emerso che i ragazzi alimentati in maniera sana hanno diminuito di un terzo i loro atteggiamenti violenti all'interno dei centri di detenzione. ''Non vogliamo dimostrare che il cibo e' l'unico fattore che influenza il comportamento – ha detto al quotidiano britannico 'The Independent' John Stein, professore di psicologia – ma che finora ne abbiamo sottovalutato l'importanza''. L'universita' portera' avanti un progetto che consiste nell'incrementare l'apporto di minerali e vitamine nell'alimentazione dei giovani detenuti, con un monitoraggio di dodici mesi. In un esperimento pilota su 231 ragazzi, gli atteggiamenti criminali sono diminuiti di piu' di un terzo, tra coloro che si sono alimentati correttamente. ''Significa che e' possibile ridurre di un terzo la violenza anche all'interno della comunita''', si afferma nella ricerca. Secondo gli studiosi, l'esperimento sarebbe utile a diffondere tabelle nutrizionali anche nelle scuole per ridurre la criminalita' anche all'esterno dei centri di detenzione. La teoria alla base dell'esperimento e' che quando il cervello ha carenza di nutrienti perde la sua flessibilita', ovvero diminuisce il tempo di attenzione e riduce l'autocontrollo. ''Secondo la legge – ha spiegato lo studioso Bernard Gesch – il crimine e' una questione di libera volonta', che pero' non puo' essere esercitata senza coinvolgere il cervello. A sua volta, quest'ultimo non puo' funzionare correttamente senza un sano apporto nutrizionale. Da cui ne deriva che l'alimentazione influenza il comportamento''. Insomma mangiate bene se potete.

Elena Mancuso