Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 95 del 08/01/2009

CIBO E SALUTE Addio alle feste, occhio alle diete

08 Gennaio 2009
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CIBO E SALUTE

L’allarme degli esperti: non è il Natale a causare l’obesità, i sistemi improvvisati di dimagrimento fanno male. I consigli? Mangiare pesce e muoversi di più

Addio alle feste, occhio alle diete

Eliminare i chili di troppo dopo le feste senza diete e senza palestra. Quello che serve non è una formula magica ma solo un po’ di forza di volontà per fare piccole scelte quotidiane e mantenere una certa regolarità nella selezione dei pasti.

Le diete riparatrici, infatti, sono deleterie. La pensa così anche il sottosegretario al Welfare con delega alla Salute Francesca Martini che nei giorni scorsi dalle colonne del Corriere della Sera si è scagliata contro i trattamenti dimagranti ad hoc per sconfiggere i grassi accumulati durante le feste. “Mettersi a regime ora, dopo le feste – ha detto Martini – è inutile e sbagliato. Quello dei dietologi è solo un grande business”. Poi il sottosegretario ha aggiunto: “Non ho mai visto una persona mantenere il dimagramento a lungo. Ogni anno vengono sprecati milioni e milioni di euro. Ricevo molte segnalazioni da parte di cittadini ingannati”. Il ministero, per evitare il ripetersi di episodi di questo tipo, starebbe pensando di nominare un gruppo di esperti di nutrizione per effettuare una ricognizione. “Non ha senso – sono ancora le parole di Martini – affannarsi per smaltire i tre o cinque chili su pancia e fianchi. Non spendete soldi inutili per fare il digiuno. Piuttosto
correggete in modo permanente gli stili di vita”.
Sulla stessa linea è anche il professore Silvio Buscemi, docente di Scienze dietetiche all’Università di Palermo che dichiara: “Bisogna fare attenzione a non fare estremismi. Per quanto si possa mangiare tanto non è certo il Natale a causare il problema obesità”. Il segreto sta nell’assumere uno stile di vita regolare che ci permette di assorbire tranquillamente i piccoli eccessi delle feste di fine ed inizio d’anno. Una cosa però è certa: “Da rigettare sono le diete figlie delle cattiva informazione – ammonisce il professore Buscemi – come quella di Etching che elimina carboidrati e farinacei. La mancanza di questi elementi rischiano di causare deficit mnemonici”. Le mosse vincenti sono, dunque, mettere da parte la dieta e muoversi di più. Per fare pochi esempi si potrebbe ad esempio parcheggiare l’auto non esattamente sotto casa, scegliere le scale piuttosto che l’ascensore per raggiungere il proprio appartamento e fare lunghe passeggiate.
A tavola, poi, basterà attenersi ai dettami alla tradizione mediterranea. Pesce e soprattutto pesce azzurro almeno due volte a settimana, olio d’oliva extravergine al posto di altri grassi e mai far mancare una buona dose di verdura e frutta di stagione. Il segreto, come suggerisce Silvio Buscemi è “moderare e non eliminare”.
Da sfatare poi una leggenda metropolitana secondo la quale bere tanta acqua e ancor di più berla lontano dai pasti faccia dimagrire. “L’acqua si può bere sempre, ma bisogna berla quando si ha sete”, parola di Buscemi.

P.Z.