Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 64 del 05/06/2008

LA CURIOSITÀ E… state freschi

04 Giugno 2008
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    LA CURIOSITÀ

castello_caccamo_hp.jpgPiatti più leggeri e adatti al clima più caldo al ristorante La Castellana di Caccamo, in provincia di Palermo. Spazio alle verdure di stagione

E… state freschi

La Castellana in versione estiva. Siamo a Caccamo, il borgo medievale situato nelle vicinanze di Termini Imerese, in provincia di Palermo. Arriva, dunque, la stagione calda e il suo ristorante più famoso si prepara alle alte temperature con un menu adatto al periodo.

Dunque, facciamo un salto a Caccamo, dove fare una passeggiata d’estate è sempre rigenerante, anche perché si trova sempre dell’ottima cucina. Facciamo una chiacchierata con Cettina Porretta che, insieme al fratello Salvatore gestisce il locale. Ci facciamo consigliare alcuni piatti “più estivi” rispetto alla cucina normalmente usata, basata soprattutto sulla carne e la salsiccia, tipica del luogo. Cominciamo con antipasto con fiocchi di crudo e ventagli di ananas e melone, o bruschette rustiche, con pomodorini di Pachino, aglio olio, origano per passare poi a un primo di ditalini con tenerumi e parmigiano, o alla classica norma con ricotta salata. I prodotti impiegati sottolinea Cettina, sono tutti stagionali, le melanzane o i tenerumi, sono verdure estive, e la ricotta è salata, perché questo è il vecchio modo di conservare la ricotta fresca.
I secondi, sono principalmente di carne e, oltre alle varietà che si trova tutto l’anno, Cettina consiglia un filetto alla brace su letto di rucola. Per la pizza si può scegliere tra un assortimento di 50 tipi, a parte la classica Castellana con salsiccia, troviamo anche il “pizzotto”, fatto con un impasto particolare che non utilizza solo la farina. Il pizzotto ha una copertura che cosparsa di grana, risulta croccante e può essere condito con semplice mozzarella e prosciutto, o come “il fuoco dell’Etna” con patè di pomodori secchi, salame piccante, peperoncino e scaglie di grana, che i più arditi sceglieranno nonostante l’estate, il caldo e i consigli dei dietologi.
Come dessert troviamo i classici dolci siciliani come i cannoli, e il cosiddetto “cannolo scomposto” fatto con crema di ricotta e la cialda del cannolo fatta a pezzi, il tutto cosparso di cioccolato.
Una particolarità estiva è invece il gelo di cannella con pistacchio, realizzato secondo una ricetta benedettina, con un procedimento specifico e abbastanza lento che vede riposare la cannella in acqua per un paio di giorni. Per concludere non bisogna perdere il limoncello prodotto artigianalmente con i soliti ingredienti, arricchiti però con alloro e cannella, una variante nata dalla creatività del signor Mariano Porretta, papà di Cettina e Salvatore. Servito freddo, è una bevanda da non perdere.

Aurora Rainieri