Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 67 del 26/06/2008

IL CORSO Un morso di cacio

25 Giugno 2008
formaggio67.jpg formaggio67.jpg

    IL CORSO

formaggio67.jpgVentiquattro nuovi assaggiatori di formaggio riconosciuti dall’Onaf. Hanno frequentato le lezioni all’Istituto sperimentale zootecnico per la Sicilia

Un morso di cacio

Sanno valutare aroma, sapore e retrogusto, conoscono l’importanza dei microrganismi, le tecniche di produzione, le caratteristiche del latte e l’evoluzione della caseificazione.

Sono ventiquattro i nuovi assaggiatori di formaggio riconosciuti dall’Onaf, l’Organizzazione nazionale degli assaggiatori di formaggi, che, in collaborazione con l’associazione culturale Cerere, nei mesi scorsi ha tenuto a Palermo un corso di primo livello per aspiranti assaggiatori di formaggio.
ragazzoni67.jpgA frequentare le lezioni all’Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia sono stati in prevalenza palermitani, ma qualcuno è arrivato dalla provincia di Messina, e altri addirittura da Lazio, Piemonte e Calabria. Qualcuno l’ha fatto per incrementare le competenze nel proprio lavoro. Qualche altro per semplice passione. E ora, dopo l’investitura ufficiale da parte dell’Onaf, sono assaggiatori in piena regola, in grado di valutare le caratteristiche dei formaggi e di mettere le proprie conoscenze a servizio degli altri.
“La Sicilia è un territorio magnifico per l’Onaf – racconta Elio Ragazzoni, vice presidente di Onaf Italia – perché ha ottimi formaggi come la vastedda, il ragusano o il pecorino, e una forte curiosità. Fino a qualche anno fa il formaggio era solo un alimento. Oggi, invece, c’è molta attenzione nei confronti di questo prodotto e soprattutto verso la qualità. L’isola si sta progressivamente sprovincializzando e questo le dà ampi margini di miglioramento nel settore. La sfida, adesso è quella di far capire il valore del formaggio al grande pubblico”.
“Con questo corso di primo livello – dice Mauro Ricci, presidente dell’associazione Cerere – abbiamo raggiunto l’obbiettivo di formare degli assaggiatori. A questo seguirà un corso di secondo livello per raggiungere una competenza consolidata e conoscenze più ampie”.

C.M.