Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 118 del 18/06/2009

IL RETROSCENA Ecco perché abbiamo voluto Cartabellotta

18 Giugno 2009
cartabellotta cartabellotta

IL RETROSCENA

I vertici dell’Irvv siciliano spiegano la scelta del nuovo direttore. Che avrà un obiettivo: inserire l’ente nel circuito dei fondi Ue. E non solo…

“Ecco perché
abbiamo voluto
Cartabellotta”

Entro fine mese Dario Cartabellotta si insedia  ufficialmente all’Istituto regionale della Vite e del vino. Cartabellotta copre un vuoto che dura da più di un anno, tanto tempo è passato dalle dimissioni di Gianmaria Sparma.

Il nome dell’ex direttore dell’assessore siciliano all’Agricoltura è calato in un momento politico delicatissimo, vedi alla voce giunta Lombardo azzerata e spaccatura tra Mpa e buona aprte del Pdl con l’estromissione dell’Udc dal governo siciliano. Eppure il consiglio di amministrazione dell’Irvv che lo ha designato è riuscito nell’intento di portare Cartabellotta all’ente di via Libertà. In pochi ci scommettavano. Ora Cartabellotta tra i suoi obiettivi ne avrà uno primario: far entrare l’istituto Vite e vino nel circuito virtuoso di quegli enti che potranno beneficiare dei fondi comunitari. I presupposti non mancano, i settori fondamentali come promozione e sperimentazione potrebbero attingere a piene mani fra gli strumenti comunitari che destinano parecchie rirsorse alla Sicilia, regione che rientra ancora in quelle dell’Obiettivo convergenza. E Cartabellotta, questo non è un mistero, ha un’esperienza collaudatissima su questo versante.
Spiega il presidente dell’Irvv Leonardo Agueci: «Come consiglio di amministrazione abbiamo fatto una scelta mirata soprattutto al rilancio dell’Istituto alla luce anche del nuovo Ocm vino e alla strategia che vede il declino del sistema della distillazione. La scelta è caduta su Cartabellotta perché riteniamo che le sue capacità professionali e umane e la conoscenza del settore possano rappresentare un punto di riferimento importante per un moderno sistema di viticoltura regionale sempre più vicino al mondo dell’impresa e della cooperazione». Il vice presidente dell’Irvv Giancarlo Conte parla di Cartabellotta come di «un’occasione d’oro che la Regione ci ha offerto e che l’Irvv ha colto al volo. Un paletto fermo per rilanciare l’Irvv». E aggiunge: «Tra gli obiettivi c’è quello di qualificare l’Istituto come struttura attraverso nuovi regolamenti, la formazione, la promozione e la ricerca attingendo direttamente ai fondi strutturali europei 2007-2013. E poi speriamo che Cartabellotta porti un po’ di aria nuova sul versante delle partecipazioni alle fiere dove c’è qualcosa di stantio, di superato». E infine, c’è da aspettarsi,  un impegno più diretto per aiutare la commercializzazione dei vini siciliani attraverso alcune iniziative mirate. Obiettivi ambiziosi, il tempo sarà galantuomo.

F. C.