Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 169 del 10/06/2010

L’AZIENDA La cantina diventa … bio!

10 Giugno 2010
foto_tenuta_di_castellaro foto_tenuta_di_castellaro

L’AZIENDA

Tra qualche mese, nella Tenuta di Castellaro, a Lipari, inizieranno i lavori per la costruzione di una struttura bioenergetica. E come esperto ecco Foti

La cantina
diventa … bio!

Obiettivo: l’eccellenza dei propri vini. Idee chiare, forte determinazione e tanta audacia sta accompagnando nelle scelte Tenuta di Castellaro, una giovanissima azienda vitivinicola presente a Lipari, nell’arcipelago eoliano,  e che già dai primi passi è riuscita a raggiungere grandi risultati grazie ai suoi vini decisamente innovativi, bianchi, rossi e rosè.

A settembre partiranno i lavori per la realizzazione di una cantina bioenergetica e tecnologicamente avanzata, come poche esistenti in Italia. “L’idea di una cantina bioenergetica è nata dal fatto che le Isole Eolie sono dominate da energie naturali – spiega Massimo Lentsh, amministratore della Tenuta – e sarebbe un peccato non sfruttarle. Non si possono impiegare centrali eoliche e pannelli fotovoltaici e quindi abbiamo pensato ad una cantina con una torre del vento”.
Ad occuparsi della progettazione sono stati l’ingegnere Gaetano Merlino per la parte strutturale e gli architetti Gianneti e Dal Piaz, il cui studio è ad Amburgo, per quanto riguarda la parte architettonica e quella energetica legata alla torre del vento.
La cantina sarà quasi completamente interrata, di circa 2 mila mq. ed avrà interni ed esterni di grande impatto architettonico, per l’utilizzo di pietre ed altri materiali tipici del territorio. “Accanto alla cantina – spiega ancora Lentsh – sarà realizzata una torre orientata ai venti dominanti di Nord-Ovest che convoglierà l’aria in una serie di intercapedini sotto e accanto alla cantina: l’aria a contatto con la terra si raffredderà supplendo così ai condizionatori”.
Un progetto dunque che si sposa con la volontà di produrre delle eccellenze ed è anche per questo che Tenuta di Castellaro ha deciso di fare propria la filosofia del gruppo dei Vigneri, facendosi seguire da un enologo ed agronomo di grande esperienza, specializzato in colture su terreni vulcanici, quale è appunto Salvo Foti, che meglio di ogni altro ha saputo interpretare la cultura e il territorio eoliano. “Con Foti, che ci assiste per la parte sia agronomica che enologica – precisa Lentsh – abbiamo deciso il sistema di allevamento ad alberello che è la massima espressione del rispetto dell’ambiente e sempre nel rispetto per l’ambiente proseguiremo con la realizzazione di una cantina bioenergetica per la trasformazione. La nostra filosofia del fare vino collima con il pensiero di Salvo Foti e con quello degli attuali componenti del consorzio: barbatelle di eccellente qualità, sistema di allevamento ad alberello, niente meccanizzazione nei vigneti, lavorazioni sulle vigne e in cantina vocate al rispetto di quanto prodotto”. Insomma una “nuova ma tradizionale filosofia di fare vino”.

Gianna Bozzali