Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 170 del 17/06/2010

LA TENDENZA Albergo fai-da-te

17 Giugno 2010
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LA TENDENZA

Sempre più diffusi i bed & breakfast in condominio. L’offerta cresce su internet, con prezzi variabili a seconda dell’offerta. Favorevole l’associazione di categoria

Albergo fai-da-te

Che i bed & breakfast siano una realtà consolidata nel nostro paese si sapeva già. Che grazie all’apertura di queste strutture si sia data l’opportunità di viaggiare anche a chi non poteva permettersi i costi di un albergo, non è certo una scoperta. Ciò che però forse molti non sanno, è che tra le pagine di internet,  cresce sempre più una nuova realtà, quella dei bed & breakfast in condominio.


Prima di storcere il naso è opportuno sapere che una sentenza della Corte Costituzionale ha dato il via libera al proliferare di strutture ricettive anche all’interno dei condomini, purchè il regolamento condominiale non lo avesse  espressamente vietato al momento dell’acquisto dell’immobile (il che risulta pressocchè raro se parliamo di palazzi di non recente costruzione). La Corte si è espressa con una sentenza che dichiara incostituzionale una legge della Regione Lombardia che dal 2007 ha obbligato i proprietari degli appartamenti trasformati in bed & breakfast a chiedere il nulla osta dei condomini per avviare o proseguire l’attività. Dunque, anche se la signora del quarto piano dovesse lamentarsi, ci sono poche probabilità che tali proteste possano disturbare chi decide di aprire una struttura. Va però detto che, condizione necessaria per l’utilizzo del proprio immobile per questa attività è la residenza del titolare all’interno della struttura stessa.
Ma prima di storcere ancora una volta il naso sulla qualità dei cosiddetti “alberghi fai-da-te in condominio” , basta fare un giro per i siti o i portali all’interno dei quali sono presenti questi bed & breakfast, che, a conti fatti non hanno nulla a che invidiare con le già note ville o palazzi. Anche il più semplice degli appartamenti può trasformarsi in piccolo albergo, proporre prezzi più o meno alti in virtù dell’offerta ed essere fregiato delle prestigiose tre stelle.
Le regole sono le stesse, i servizi offerti agli ospiti possono essere tra i più svariati, dalla lavanderia su richiesta alla colazione in camera passando per i transfert. Molte strutture hanno camere dotate di ogni confort: tv al plasma, frigorifero ed ovviamente il bagno privato. “Questa realtà è certamente più diffusa nelle città con una maggiore densità abitativa – spiega stefano Calandra, presidente dell’Associazione nazionale bed & breakfast ed affittacamere – il fenomeno rappresenta un adattamento della formula b&b alla situazione italiana. Come associazione siamo d’accordo allo sviluppo dei bed & breakfast in condominio, proprio perché favoriscono il reddito delle famiglie e spesso riqualificano i condomini stessi”.
Inoltre, c’è ormai moltissima gente che preferisce soggiornare in strutture di questo tipo piuttosto che in grandi o piccoli alberghi, proprio per il clima casalingo che vi si trova e per venire a contatto con lo stile di vita della terra che li ospita, senza contare che la sindrome post-crisi sta notevolmente accrescendo tale fenomeno.
Basta dunque collegarsi ai più famosi portali che ospitano queste strutture, come www.bed-and-breakfast.it , www.venere.com , www.tripadvisor.com, non ci sarà nessuna differenza tra i classici b&b e quelli in condominio, dove si potrà trovare una camera confortevole ed una ricca colazione. Nella scelta del luogo dove risiedere, è sempre opportuno tenere conto dei commenti e dei feedback dei visitatori della struttura ospitante, che è davvero l’unico criterio di valutazione offerto al visitatore.

Laura Di Trapani