Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 122 del 16/07/2009

CIBO & PALLONE Se la partita si vince a tavola

16 Luglio 2009

CIBO & PALLONE

altIlio Mariani, cuoco juventino dal ’73, racconta i segreti dei giocatori bianconeri a tavola. E rivela: Del Piero ama la crostata di mele, Platini era ghiotto di risotto al barolo

Se la partita
si vince a tavola

La crostata di mele o il risotto al barolo prima di far gol. Come dire: la prima partita si vince a tavola. Già, crostata di mele e risotto al barolo. Nell’ordine ne vanno ghiotti Alessandro Del Piero e Michel Platini.


Due fuoriclasse, in tempi diversi, che però hanno in comune, oltre alla maglia bianconera anche la passione per la tavola.
Ilio Mariani (nella foto con Alex Del Piero), cuoco juventino dal ’73, in un’intervista alla Stampa ha raccontato i segreti dei giocatori bianconeri a tavola. Per essere campioni in campo, insomma, occorre anche avere una buona cucina alle spalle. Ecco dunque il risotto di Platini e la crostata di Del Piero. Piatti da campioni.
Quando parla del risotto al barolo di Platini, Mariani racconta: “Mi mandò suo cognato e sua sorella per imparare come si preparavano i primi». Poi commenta come la cucina dei giocatori sia cambiata in sincronia con l’evoluzione del calcio: «Una volta andammo in ritiro in un convento, ora facciamo menù con cinque primi». L’ultimo aneddotto? «L’altra sera abbiamo fatto un pentolone di pasta e fagioli, con i maltagliati: non è rimasto nulla». Oppure quei nove chili di gnocchi di patate, metà con il pesto, l’altra con pomodoro e basilico che ha stuzzicato la gola dei bianconeri.
Mariani non nasconde quali sono i gusti dei giocatori: «A Trezeguet piace il pollo un po’ bruciacchiato, a Del Piero la costata di mele, la faccio solo per lui. Camoranesi gira per vedere se i dirigenti hanno piatti diversi». E poi c’è la torta con lo yogurt di cui va pazzo Ferrara. Mariani poi ricorda i suoi primi passi con la Juve. Fu quel che si dice un caso: «Al ristorante venivano Morini, il papà di Vieri e Capello. Conobbi Boniperti, e un giorno mi chiesero di seguirli». Da quel momento ha girato il mondo deliziando il palato dei fuoriclasse.

Rita Vecchio