Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 123 del 23/07/2009

IL DIBATTITO Doc Sicilia, il traguardo si avvicina

23 Luglio 2009
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IL DIBATTITO

Avviata la raccolta delle firme per la denominazione unica. Traguardo dell’80% già raggiunto da Settesoli, a rilento le adesioni per la Cantina Alto Belice. I numeri definitivi saranno disponibili la prossima settimana

Doc Sicilia,
il traguardo
si avvicina

Il vino siciliano si avvicina al traguardo della Doc unica. Nonostante i messaggi poco rassicuranti che provengono dalla politica in questi giorni, le cantine sociali continuano la raccolta delle firme da parte dei viticoltori.


L’obiettivo è quello di raggiungere adesioni per una superficie totale di 25 mila ettari, che rappresenta il 35% della superficie vocata che potrà vantare la nuova denominazione di origine controllata, mentre il 66% rappresenta la quota richiesta per ottenere l’obbligo di imbottigliamento in zona.
I numeri definitivi (o quasi) saranno disponibili la prossima settimana. Nel frattempo dalla cantina Colomba Bianca di Mazara del Vallo (Trapani), che mette assieme circa 2000 soci per un totale di oltre 7.000 ettari, ci informano che hanno raccolto le firme relative a circa 2000 ettari, ma che prevedono di raggiungere quota 3000.
Le Cantine Corbera di Sambuca (Agrigento) hanno invece raccolto ad oggi firme per oltre 400 ettari ma, considerando che sui 1800 ettari totali di superficie appartenente ai soci sono oltre 1000 quelli che possono produrre uve di qualità certificabile con la nuova doc, il numero è destinato a raddoppiare.
La Settesoli di Menfi (Agrigento) ha già raggiunto l’80% della superficie, pari a 4000 ettari sui 5000 totali iscritti a Igt, e che, entro breve, si arriverà probabilmente al 90%.
Segnali meno positivi arrivano invece dalla Cantina Sociale Alto Belice di San Cipirello (Palermo), dove hanno aderito circa 40 soci su 670 (la superficie corrispondente non è ancora disponibile). Qui si respira un’aria di incertezza e le firme stentano ad arrivare per via dei messaggi anti-Doc lanciati dal mondo politico che destabilizzano la fiducia dei produttori sulla nuova denominazione d’origine. Intanto martedì 4 agosto si terrà un’assemblea dei soci e la doc Sicilia sarà tra i punti all’ordine del giorno.
Nelle prossime ore altre strutture associative ci forniranno i propri dati aggiornati in tempo reale. Si ricorda che per manifestare il proprio consenso alla nuova doc Sicilia è necessario compilare il modulo e consegnarlo alla propria cantina sociale di riferimento o ai rappresentanti del comitato promotore, formato dalle sezioni siciliane di Legacoop, Confcooperative, Agc, Confagricoltura, Coldiretti e Cia.

Annalisa Ricciardi