Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 123 del 23/07/2009

LA NOMINA Strade del vino dei Sicani, Barbera presidente

23 Luglio 2009
barbera-marilena barbera-marilena

LA NOMINA

L’imprenditrice di Menfi succede ad Alessio Planeta. “Subito accordi con le agenzie di viaggio per portare i turisti in questa zona”

Strade del vino
dei Sicani,
Barbera presidente

Cambio al vertice della Strada del vino delle terre Sicane. Marilena Barbera succede ad Alessio Planeta. Il testimone raccolto è quello di Planeta e di Gori Sparacino, che resta direttore dell’associazione.

Trentotto anni, produttrice a Menfi, Barbera ha dimostrato da sempre grande attaccamento alla sua terra, da quando decise di dedicarsi interamente alla cantina tralasciando la sua professione di commercialista. Negli ultimi anni (il suo mandato scade a settembre) ha ricoperto l’incarico di presidente del Cida, il Consiglio interprofessionale Doc e Igt della provincia di Agrigento, ma è anche presidente dei giovani di Confindustria della sua provincia e dell’Italia Wine Alliance, un consorzio che riunisce una decina di cantine italiane, Barbera è l’unica siciliana, nato per la promozione del vino italiano in Cina.
Un impegno a 360 gradi quello dell’imprenditrice di Menfi che si dice pronta anche ad affrontare la nuova sfida. Un fatto è certo: la parola d’ordine sarà turismo. “La Strada del vino – spiega Marilena Barbera – sarà il punto di riferimento per chi vorrà conoscere il nostro territorio. Faremo degli accordi con i tour operator e le agenzie di viaggio per creare degli itinerari ad hoc”. L’obiettivo, sempre in questa chiave, è quello di inserire il territorio della Strada, che abbraccia i comuni di Menfi, Montevago, Contessa Entellina, Sambuca di Sicilia e Santa Margherita Belìce, in un iter vitis. “Ce ne sono molti – continua l’imprenditrice – dal Caucaso al Portogallo”. A livello più ampio gli iter vitis rientrano negli itinerari culturali dell’Unione europea, come il Cammino di Santiago, tanto per intenderci.
 ”Il nostro interfaccia – ribadisce Barbera – deve essere il turista”. Anche se, fino a questo momento, le Strade del vino non sempre si sono distinte per le azioni portate avanti. “È mancato a lungo lo strumento normativo – risponde il nuovo presidente della Strada delle Terre Sicane – ed è stato difficile avere un interlocutore unico. In alcuni casi era necessario avere a che fare con quattro assessorati per un’unica questione. Tempo sprecato fino ad ora? Non credo, sono state create le basi per un lavoro più proficuo adesso”.

Marco Volpe