Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 123 del 23/07/2009

L’INAUGURAZIONE La cantina degli ambasciatori

24 Luglio 2009
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L’INAUGURAZIONE

Nasce la riserva di vini a Villa Taverna, residenza dei diplomatici Usa a Roma. L’iniziativa voluta da Ronald Spogli

La cantina
degli ambasciatori

Inaugurata la Cantina dei vini di Villa Taverna, residenza degli ambasciatori Usa a Roma. L’ex ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, Ronald Spogli, insieme all’incaricata d’affari Elisabeth Dibble, che guida la sede diplomatica in attesa dell’arrivo di David Thorne, ha tenuto la cerimonia.


Ospiti d’eccezione dell’evento Gianni Letta, che ha tagliato il nastro inaugurale all’ingresso della “Wine Cellar” e i numerosi sponsor italiani che, ha affermato Spogli, “hanno reso possibile la realizzazione del progetto”, tutti rappresentanti delle aziende vinicole che hanno reso grande il nome del vino made in Italy nel mondo: marchesi Antinori, marchesi de Frescobaldi, Mastroberardino, Zonin, Castello Banfi, Biondi Santi, Marchesi Mazzei, Castello Collemassari, Gruppo vinicolo Santa Margherita, Livernano e Casalvento e la siciliana Planeta.
La cantina dei vini di Villa Taverna è strutturata su tre livelli interrati sotto il giardino, suddivisi in spazi con diverse funzioni per un totale di 170 metri quadrati. Le catacombe di tufo che caratterizzano il sottosuolo di Roma sono state la principale ispirazione del progetto architettonico curato da Agnese Mazzei. Il piano -1, al quale si accede dal giardino, è stato pensato come punto d’accoglienza ed è caratterizzato dalla presenza di un ballatoio che permette alla sala degustazione, posizionata al piano sottostante (piano -2), di essere concepita come un doppio volume illuminato direttamente dalla luce naturale proveniente dal lucernario centrale.
Nelle pareti perimetrali, rivestite da lastre di travertino, sono state ricavate delle nicchie espositive che accompagnano il visitatore alla scala che conduce direttamente nella sala degustazione. I soffitti dei primi due piani sono scansionati ritmicamente da travi lignee con funzione decorativa. Per queste e per tutti gli elementi lignei decorativi e d’arredo è stato scelto il rovere, essenza di elezione per l’invecchiamento del vino nelle barrique. Il terzo piano interrato è quello che più di tutti rimanda all’idea delle catacombe attraverso la presenza di soffitti a volte, trattati con intonaco pozzolanico e il pavimento in lapillo di tufo. L’ambiente è interamente dedicato allo stoccaggio e all’esposizione dei vini: i casellari in legno di rovere permettono lo stoccaggio di 5.216 bottiglie che unite alle 2.280 bottiglie esposte al piano -2 portano ad una capacità di stoccaggio totale della cantina di circa 7.496 bottiglie.

C.d.G.