Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 173 del 08/07/2010

LA MOSTRA Se olio e natura si fanno arte

08 Luglio 2010
trapassi trapassi

LA MOSTRA

Dal 10 luglio al 12 settembre l’“Elogio del rurale” ospitato nella tenuta Loconovo degli Amari, a Castelvetrano. La campagna vista attraverso gli occhi di due giovani artiste

Se olio e natura
si fanno arte

Estetica e agricoltura, arte in campagna. È il sottofondo tematico di “Elogio del rurale”, la mostra che si inaugura sabato 10 luglio alle 17 nella tenuta Loconovo degli Amari, a Castelvetrano (Trapani) a quattro chilometri dal parco archeologico di Selinunte.

Installazioni realizzate ad hoc da Filli Cusenza e Matilde Trapassi, due artiste siciliane che privilegiano il rapporto con l’ambiente e l’uso di materiali tessili ed è il primo evento del progetto Arts for rural Sicily che ha espressamente chiesto, in questa prima edizione, ad artisti siciliani l’interpretazione estetica degli spazi della ruralità intesa come il superamento dei confini imposti dall’uomo con gli stili di vita urbani, per tornare al confine naturale tra terra e il cielo.
L’incontro tra una tenuta storica e una galleria di arte contemporanea specializzata nella Fiber Art, una corrente artistica orientata all’uso di materiali flessibili, naturali o artificiali come medium creativo privilegiato, rappresenta un’occasione per tracciare sentieri del contemporaneo con uno sguardo nuovo sul paesaggio agrario. Un’occasione per un turismo attento ai valori estetici e disposto a rallentare i tempi del viaggio.
Matilde Trapassi presenta “Il filo delle stelle” un’opera che nasce dall’esigenza di riproporre sulla terra la mappa celeste, attraverso gli strumenti rudimentali propri dell’agrimensore. Rocchetti di diverse dimensioni, annodati da un lungo filo fosforescente, disegnano in pianta una delle costellazioni che specularmente si riflette nel cielo, realizzando di fatto un cielo capovolto, così com’era per gli egizi.
L’installazione “Panni al vento” di Filli Cusenza realizzata utilizzando 10 lenzuoli di “Matapollo” di cotone bianco, si ricollega all’immagine delle massaie quando lavavano i panni a mano con il sapone cosiddetto “mollo” e li stendevano al sole mettendo un filo appeso tra un albero e l’altro. Questa è un’immagine che ancora è possibile vedere nelle campagne pugliesi dove l’artista ha trascorso qualche anno della sia vita. Spesso le contadine lasciavano e tuttora lasciano dei panni appesi per allontanare i malintenzionati, cioè se vi sono panni appesi la casa è abitata.

La mostra, ad ingresso libero, rimarrà aperta tutti i giorni, festivi compresi, dalle ore 17 alle 20, dal 10 luglio al 12 settembre. Oltre alla mostra sarà possibile visitare il Museo della civiltà contadina che raccoglie alcuni pezzi significativi che raccontano la storia di una terra millenaria mentre nella corte verranno allestite le “Bancarelle del rurale” che presenteranno una selezione oggetti, antichi e moderni, legati alla dimensione dell’ager e prodotti enogastronomici del luogo che sarà possibile degustare e comprare.

Agata Polizzi
 

Contatti

www.loconovodegliamari.it – info@loconovodegliamari.it
Monica Amari: 349 4310632
www.fiberartand.it – manebimus@libero.it
Gabriella Anedi De Simone: 338 8196068