Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 175 del 22/07/2010

IL PRODOTTO Le susine bianche conquistano Roma

22 Luglio 2010
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IL PRODOTTO

Le marze del presidio Slow food di Monreale inviate nella Capitale per essere impiantate anche lì. L’imprenditrice Marilù Monte: “La richiesta è arrivata anche da Catania” 

Le susine bianche
conquistano Roma

Le susine bianche di Monreale, presidio Slow food dal 2006, fanno strada. “Nel 2009 – ha raccontato Marilù Monte (nella foto di Igor Petyx), responsabile del presidio – mi sono arrivate delle richieste dal Lazio ed in particolare da Roma ed anche da Catania perché inviassi delle marze dell’albero in maniera che potesse essere impiantato in questi luoghi”. Detto fatto le marze monrealesi sono giunte fino alla Capitale.


Eppure il frutto di questi alberi, in genere, è tanto prelibato quanto poco conosciuto. Ed infatti le susine incilippate fanno parte un’antica tradizione oggi praticamente dimenticata. Le piccole susine a buccia giallo chiara e dolcissime della varietà ariddu di core (ovvero seme a cuore che richiama la caratteristica forma del seme) venivano glassate, sciroppate e conservate sotto vetro. “L’interesse e la consultazione degli anziani per far rivivere questa pratica – ha dichiarato Marilù Monte – è stato di fondamentale importanza.
Personalmente la tecnica mi è stata insegnata da mia nonna ad esempio”.
Con il proponimento di far conoscere il prodotto le quattro aziende del comune in provincia di Palermo hanno organizzato l’anno scorso la prima edizione di “Monreale, le susine bianche in cesta”. “Un evento che speriamo di poter ripetere quest’anno – ha spiEgato Monte – ma sul quale purtroppo non abbiamo ancora certezze da parte del Comune”. 
Esistono due varietà di susine. Oltre alle ariddu di core, che si prestano a vari tipi di conservazione esistono anche le sanacore indicate per la consumazione come frutta fresca. Queste devono essere necessariamente colte a mano e messe in appositi cesti di vimini per evitare di comprometterne le proprietà organolettiche. Le susine giungono a maturazione in estate proprio fra i mesi di luglio e agosto: la sanacore si raccoglie a partire dalla prima decade di luglio fino alla metà di agosto, mentre la ariddu di core è tardiva e particolarmente zuccherina. Anticamente, inoltre, i frutti migliori della seconda varietà venivano messi da parte con il peduncolo per evitare anche la più piccola spaccatura della patina esterna e messi ad essiccare dopo essere stati avvolti in carta velina e chiusi uno ad uno con dello spago a formare dei salami da circa dieci unità. Le susine “incartate” si consumavano insieme alla frutta secca a Natale. 

Piera Zagone