Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 176 del 29/07/2010

L’INIZIATIVA/2 Il giro d’Italia di Cambria

29 Luglio 2010
cambria cambria

L’INIZIATIVA 2

Partito da Roma il wine tour dell’azienda siciliana vitivinicola. In programma degustazioni in alcune città e poi visite nella cantina di Furnari

Il giro d’Italia
di Cambria

Partito dal wine bar della Città del Gusto di Roma il wine tour dell’azienda siciliana vitivinicola Cambria per far conoscere l’azienda e le nove tipologie di vino prodotte, dai tradizionali Terre di Sicilia e Bazia ai piu’ sofisticati Suaviter e Cambria fino alla punta di diamante Rosso del Levriero, Nero d’Avola e Syrah  sapientemente assemblati, per arrivare alla riscoperta della denominazione Mamertino, con il vitigno autoctono Nocera.


Il tour si snoderà in degustazioni in giro per l’Italia, in citta’ come Milano, Torino e Palermo, ma avrà la sua basa operativa proprio nella stessa cantina di Furnari, in provincia di Messina, dove e’ stato messo a punto un intenso programma di enoturismo. Percorsi enologici, visite in cantina e nelle vigne, vendemmie, degustazioni  guidate in abbinamento con cibi tipici della gastronomia messinese ed infine territorio. I visitatori, dal prossimo mese di settembre, saranno guidati attraverso percorsi turistici alla scoperta di luoghi e vigneti incastonati tra colline e mare, nel territorio siciliano ricompreso tra i vulcani Stromboli e Etna. Le vigne dell’azienda Cambria, nata nel 1864 in provincia di Messina sulla costa nordorientale dell’isola sono adagiate, infatti, in un territorio circondato dalla catena dei Nebrodi e affacciato sul mare che separa la grande isola dall’arcipelago delle Eolie. Una terra che per la sua particolare collocazione geografica e l’esposizione a nord permette di avere condizioni pedoclimatiche  straordinarie e particolarmente favorevoli per la coltivazione della vite.
Passata dai 50 ettari di produzione intensiva agli attuali 25 ettari di qualità su terreni argillosi e assolati ma rinfrescati dalle brezze marine della sera, l’azienda Cambria ha affrontato negli ultimi anni un programma di forte rinnovamento, sia in vigna che in cantina, con l’intento di conciliare l’esaltazione del territorio con una ricerca innovativa della qualità. E così accanto alle produzioni internazionali quali lo Chardonnay e il Syrah ha voluto ridare vigore a vitigni autoctoni come il Nerello Mascalese, il Nero d’Avola, l’Inzolia e il Grecanico alla ricerca della loro espressione più elegante e delicata.
Ad un anno dall’inaugurazione della nuova cantina, rinnovata con un investimento di oltre un milione di euro e con una capienza di 1.500 ettolitri tra contenitori di acciaio inox, botti e barrique di rovere francese, l’azienda è oggi pronta ad aprire le porte ai visitatori anche per mostrare i suoi strumenti ad alto impatto tecnologico, tra cui il sistema di vinificazione a controllo automatico full- production, adottato solo da poche aziende vinicole italiane, e il modernissimo impianto di imbottigliamento.
Nel futuro dei Cambria c’è ora la scommessa sul Mamertino, storica Doc della zona, vino blasonato e antichissimo, annoverato fra i migliori già all’epoca di Plinio. Nelle barrique della maison si sta affinando, infatti, questa sofisticata miscela di Nocera e Nero d’Avola che, in sole 5000 bottiglie, è già prenotabile per essere bevuta nel 2012.

C.d.G.