Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 7 del 03/05/2007

DIARIO GOLOSO: Squisitezze sotto la Mole

03 Maggio 2007
hheataly.jpg hheataly.jpg

    DIARIO GOLOSO
Dal primo supermarket di alta qualità (si chiama Eataly) a uno dei ristoranti hheataly.jpgpiù trendy e fantasiosi d’Italia come Combal Punto Zero. Ma Torino offre anche tante ghiottonerie come i tabarin o i brasati. Alcuni indirizzi 

Squisitezze
sotto la Mole

Torino è una delle città del “gusto” italiane più importanti. La tradizione enologica piemontese, i tajarin, il tartufo bianco, il brasato, le nocciole, i gianduiotti sono famosi nel mondo e costituiscono parte delle pietre miliari gastronomiche dell’Italia. Ma l’impegno dei piemontesi al mangiar bene è continua.


eataly.jpgParte da Torino infatti con la partecipazione di Slow Food il nuovo progetto di Eataly (www.eataly.it, via Nizza, 230 int. 14/Lingotto – Tel. 011.19506811), un centro enogastronomico dove Ë possibile acquistare, degustare, fare corsi e studiare cibi e bevande di alta qualità. Eataly è un progetto ambizioso, ed aprirà prossimamente in altre città d’Italia.
La scelta dei locali di Torino dove passare una buona serata a tavola è varia. Tra i locali più richiesti per creatività e originalità spicca la Locanda Mongreno (s.da Mongreno, 50 – Tel. 011.8980417), il divertimento è assicurato. Tra i piatti è ormai leggenda la insalata russa. Ve la caverete con 60 euro. Tutti i prezzi, anche per i prossimi locali si intendono bevande escluse.
Centralissimo l’AB+ (Via Egidi, angolo via della Basilica, Tel. 011.4390618), un locale tra i più frequentati, adattissimo per incontrare gente e fare mondanità. Il design è di gusto, il menu creativo di stile mediterraneo. 50 euro circa.
Sempre nella centrale zona del “quadrilatero”, se dovesse essere troppo presto o molto tardi, considerate un aperitivo, un piatto freddo, alla vineria Tre Galli (Via Sant’Agostino – Tel. 011.5216027). La carta dei vini è ampia e divertente, la location splendida, gli stuzzichini abbondanti. Il dehors nella zona pedonale Ë adattissimo alle serate calde.
Prospiciente alla piazza Solforino, ecco Vintage 1997 (Piazza Solforino 16h – Tel. 011535948). Il locale è elegante e arredato con gusto. Segnaliamo lo chateaubriand di tonno e gli igloo di gianduia. Cantina notevole. 60 euro il menù.
Particolare il La Pista (Via Nizza 262/294 – Tel. 011.6313523). L’edificio è un esempio di antiquariato industriale recuperato con intelligenza, e il ristorante è ubicato proprio all’ultimo piano della struttura del Lingotto. Salirete su con la macchina accendendo dalla rampa elicoidale. D’estate si mangia all’aperto sulla… pista, dove un tempo la Fiat collaudava le vetture. Lo stile di cucina Ë tra il creativo e il tradizionale. Costo 90 euro.
Per gli appassionati del genere suggeriamo la Macelleria (Via Bava 2r, Tel. 0118129258). Si trova nella zona attorno a piazza Vittorio Veneto, non distante dai Murazzi. Ricavato da locali di una macelleria, oggi è un locale elegante che offre esclusivamente piatti a base di carne. Niente primi. Buona la scelta dei vini. Menu sui 60 euro.
Chi cerca il locale dove respirare il fascino delle antiche osterie può provare Antiche Sere (Via Cenischia, 9 – Tel. 011.3854347). La cucina è tipica, la carta dei vini conseguente. Anche qui si può mangiare all’aperto. Costo del menù 30 euro.
Altro locale con atmosfera caratteristica da osteria è Sotto La Mole (Via Montebello, 9 – Tel. 011.8179398), i più perspicaci avranno intuito il perché del nome. La cucina è semplice, di tradizione e ben eseguita. La carta dei vini offre bottiglie interessanti. 35 euro il menù.
Tra i più caratteristici Osteria Valenza (Via Borgodora 39 – Tel. 011.5213914), nel quartiere popolare di Borgo Dora. Tra i piatti segnaliamo gli agnolotti al sugo d’arrosto, il bollito col bagnet, i peperoni alla bagna caoda. Vino sfuso. 20 euro il menu.
combalzero.jpgAgli amanti della pizza segnaliamo invece Gennaro Esposito (Via G. L. Passalacqua, 1g e via Vinzaglio 17 – Tel. 011.535905), pizzeria di scuola napoletana. Lievitazione naturale e prodotti selezionati. Ne troverete tre in città.
Per concludere, segnaliamo un posto molto particolare che da solo vale un viaggio. Si trova a qualche chilometro dalla città, più precisamente al Castello di Rivoli, sede di un museo di arte contemporanea. Il Combal.Zero (www.combal.org, piazza Mafalda di Savoia – Rivoli, Tel. 011.9565225), lo chef è Davide Scabin, è entrato nella classifica dei 50 ristoranti migliori al mondo. La competizione è stata disputata proprio a fine aprile a Londra e curata dal “Restaurant Magazine”, piccola ma prestigiosa rivista di settore. Quattro soltanto gli italiani, e primo Ferrand Adrià. I menù del Combal.Zero variano dal tradizionale al classico, al fantasia. Tutti i menu sono particolari e… emozionanti. Anche il locale segue schemi di design creativo. Le pareti sono di cristallo e offrono una visione completa, da una parte della piana di Rivoli e dall’altra del lato della Manica Lunga con l’installazione “Fibonacci, 1976-90” dell'artista Mario Merz.

Francesco Pensovecchio