Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 59 del 01/05/2008

IL PREMIO Una festa a Palermo

30 Aprile 2008
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    IL PREMIO

ristoranti_del_cuore.jpgAl Telimar dell'Addaura la premiazione de “I Ristoranti del cuore”. Un diploma per i 20 locali più “emozionanti” della Sicilia scelti da Cronachedigusto.it. Consegnati anche tre riconoscimenti speciali

Una festa a Palermo

L’intimità di una cenetta romantica, l’allegria di una “arrustuta” insieme agli amici, la serenità di un pranzo in famiglia, dove riscoprire i sapori semplici dell’infanzia. Sono tante le emozioni che il cibo ci regala ogni giorno. 

In un mondo fatto di ritmi frenetici spesso lo dimentichiamo. Per questo, a volte, è necessario fermarsi un istante, prendere la forchetta, e assaporare con lentezza il piatto che ci sta davanti. Gustarlo pienamente. Scoprire un tempo diverso, fatto di piccole emozioni, di incantesimi quotidiani.
Il cibo così diventa esperienza sentimentale, la cucina diventa emozione oltre che gola. Così nasce i “Ristoranti del cuore”, la manifestazione organizzata da Cronache di Gusto che ha voluto premiare i 19 ristoratori che con la loro cucina sono stati capaci non solo di piacere ma di emozionare.
Il riconoscimento è stato consegnato al club nautico Telimar di Palermo, padrini d’eccezione sono stati Gianfranco Marrone, docente di Semiotica all’Università di Palermo, e il cardiologo Carlo Fernandez, docente universitario a Firenze. “A tavola il cuore ha i suoi benefici – ha ricordato Carlo Fernandez -, pensate alla tranquillità di un pranzo, dove si dimenticano i problemi, il ritmo rallenta e i cattivi pensieri vengono messi da parte”. “La cucina è un po’ come l’abbigliamento – ha, invece spiegato Gianfranco Marrone – in un primo momento il vestito aveva solo una funzione pratica, quella di coprire, successivamente è diventata un’esigenza estetica. La stessa cosa è successa tra i fornelli, da semplice nutrimento il cibo si è trasformato in ricerca di emozioni”.
Nel corso della mattinata c’è stato anche il tempo per il confronto: i ristoratori hanno condiviso i loro problemi, i progetti e le proposte.
Infine, la premiazione con il diploma disegnato da Antonio Giancontieri. Tra i presenti La Media di Pino Cuttaia e L’Oste e il Sacrestano di Chiara e Giuseppe Bonsignore (Licata), La Grotta di Nino Strano (Acireale), Al Fogher di Angelo Treno(Piazza Armeriana), Antica Filanda di Nunzio e Matteo Campisi (Caprileone), Nino di Giovanni Ardizzone (Letojanni), Capinera di Piero D’Agostino (Taormina), Nni Lausta di Fabio Giuffrè (Santa Maria di Salina), Nangalarruni di Giuseppe Carollo (Castelbuono), Divin Cibo di Gianni Pizzo (Palermo), Locanda di Don Serafino di Vincenzo Candiano e Giuseppe La Rosa (Ragusa), Fattoria delle Torri di Giuseppe Barone e La Gazza Ladra di Accursio Craparo e Paolo Failla (Modica), La Locanda del Borgo di Giovanni Alfa (Rosolini), Don Camillo di Giovanni Guarneri (Siracusa), Ristorante del Golfo di Liborio Giorlando (Castellammare del Golfo). Premio speciali a Hippopotamus di Jaun Carlos Ghioldi e la Moresca di Pierpaolo Messina e Agostino Veneziano (Ispica). Infine, premio alla carriera per Pippo Anastasio del Ristorantino di per essere presente da vent’anni con successo nel campo della ristorazione.

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Ecco i locali premiati:

La Madia (Licata – Pino Cuttaia)
L’Oste e il Sacrestano (Licata – Chiara e Giuseppe Bonsignore)
La Grotta (Santa Maria la Scala/Acireale – Nino Strano
Il Cuciniere del Katané Palace hotel (Catania – Carmelo Chiaramonte)
Al Fogher (Piazza Armerina – Angelo Treno)
Antica Filanda (Caprileone – Nunzio e Matteo Campisi)
Nino (Letojanni – Giovanni Ardizzone)
Capinera (Taormina – Piero D’Agostino)
Casa Grugno (Taormina – Andreas Zangerl ed Enrico Briguglio)
Nni Lausta (Santa Maria di Salina – Fabio Giuffrè)
Nangalarruni (Castelbuono – Giuseppe Carollo)
Divin Cibo (Palermo – Gianni Pizzo)
Santandrea (Palermo – Emiliano Bisso)
Duomo (Ragusa – Ciccio Sultano)
Locanda di Don Serafino (Ragusa – Vincenzo Candiano e Giuseppe La Rosa)
Fattoria delle Torri (Modica – Giuseppe Barone)
La Gazza Ladra (Modica – Accursio Craparo e Paolo Failla)
La locanda del Borgo (Rosolini – Giovanni Alfa)
Don Camillo (Siracusa – Giovanni Guarneri)
Ristorante del Golfo (Castellammare del Golfo – Liborio Giorlando)

Ciro Frisco