IL CONGRESSO/2
Moltiplicare per due il numero dei presidi e portare a 100 mila quello dei soci. Ecco gli obiettivi dell’associazione, che ad Abano Terme riunirà i suoi delegati
Slow Food
vede doppio
Raddoppiare il numero dei presidi dei prodotti e portare a 100 mila quello dei soci effettivi. Sono due degli obiettivi per il prossimo quadriennio dell’associazione Slow Food, che da venerdì a domenica terrà ad Abano Terme (Padova) il suo congresso nazionale. I punti del programma sono contenuti nella relazione congressuale che verrà illustrata dal presidente Roberto Burdese a 800 tra delegati e ospiti.
Attualmente i soci di Slow Food sono 40 mila ma altri 60 mila sono assimilabili e si tratta dei produttori e membri delle Comunità del cibo, dei protagonisti dei progetti dell’associazione, dei cuochi e degli staff delle Osterie d’Italia e dei ristoranti, «ma dobbiamo lavorare per fare in modo che i 100 mila soci ‘sulla carta’ possano diventare, almeno in larga parte, soci a tutti gli effetti». Slow Food punta per il quadriennio sul progetto di autofinanziamento: «lo scopo – si legge nel documento congressuale – è quello di generare risorse in grado di permetterci di dare seguito alla realizzazione dei nostri progetti con piena e totale autonomia e indipendenza economica».
C.d.G.