Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 167 del 27/05/2010

L’APPUNTAMENTO Calabria, tutti in cantina

27 Maggio 2010
vigneto vigneto

L’APPUNTAMENTO

Porte aperte domenica 30 maggio in sei aziende vitivinicole. Il presidente del Movimento Turismo del Vino Aceti: “Quest’anno ci sono anche due new entry”

Calabria,
tutti in cantina

Sei le aziende calabresi che quest’anno parteciperanno a Cantine Aperte, l’evento che ogni anno, da ben diciassette, si svolge in tutta Italia e che vede come assoluto protagonista il vino. Le cantine socie così del Movimento Turismo del Vino aprono le proprie porte al pubblico, favorendo un contatto diretto con gli appassionati del vino.

“Un momento importante – commenta il presidente del Movimento Turismo della Calabria, Pierluigi Aceti – e che ogni anno coinvolge sempre più persone, e aziende e cultori. Quest’anno, ad esempio, ci sono due new entry: l’azienda Colacino e la Zagarella”.
Del resto l’interesse del Movimento Turismo del Vino è quello di diffondere l’idea del grande giorno di festa del vino e dei suoi territori, allargando Cantine Aperte anche ad altri Paesi, europei ed extra europei, a forte caratterizzazione vitivinicola e con un legame altrettanto forte con le tradizione enogastronomiche. Per quanto riguarda la regione Calabria, ecco le aziende partecipanti: le Cantine Statti a Lamezia Terme. Cinquecento ettari di proprietà con uve selezionate di Gaglioppo, Greco nero e Nerello Mascalese. In provincia di Cosenza, l’azienda agricola Piana di Sibari con i suoi vigneti condotti secondo i metodi dell’agricoltura biologica, l’azienda Feudo dei Sanseverino e l’azienda vitivinicola Colacino. A Crotone l’azienda Francesco Malena ed infine, a Reggio Calabria, le Cantine Zagarella con i suoi dieci ettari di vigneto. Particolarità dell’azienda è il sistema Ganimede utilizzato durante la vinificazione. Permette di trattare le uve senza processi meccanici mantenendone l’integrità e, quindi, consentendo un abbassamento delle temperature di vinificazione.

Sandra Pizzurro