Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 2 del 29/03/2007

L’EVENTO: tutti a Verona appassionatamente

29 Marzo 2007

    L'EVENTO

Dal 29 marzo al 2 aprile nuovo appuntamento con il Vinitaly

Tutti a Verona appassionatamente


Il Vinitaly si prepara ad aprire i battenti. La rassegna è considerata un must per i produttori e i buyer esteri, lo conferma il numero di espositori (4.300) presenti all’edizione numero 41 del Salone internazionale dei vini e distillati più importante del mondo, ma anche il loro grado di soddisfazione, che nel 2006 ha raggiunto il 95% del totale.

 La kermesse coprirà quest’anno 86 mila metri quadri, grazie alla realizzazione del nuovo padiglione 7B, che si aggiunge al 10 e all'11 inaugurati lo scorso anno. In particolare cresce la presenza dei francesi promossi da Sopexa e degli spagnoli portati dall'Icex, mentre si confermano le presenze del 2006 dal “Nuovo mondo” (Australia, Argentina, Cile e Sud Africa), ritornano i californiani e gli ungheresi e si registra l'ingresso della Russia e della Georgia.
Di estremo interesse i temi che vengono affrontati quest'anno, con la presentazione di tre indagini realizzate da Vinitaly, che permettono di inquadrare il mercato nazionale e internazionale dal punto di vista del business: la commercializzazione dei vini esteri in Italia, l'identità dei wine lovers con la loro capacità di acquisto, la distribuzione del vino italiano sui mercati esteri e le vendite nella gdo.
Un ruolo da protagonista, anche quest’anno, cercheranno di ritagliarselo le aziende siciliane. La giuria, presieduta dalla regista Lina Wertmuller, ha già assegnato al Sicilia Igt Nerello Mascalese Merlot Vajasindi Lavico 2003 della Duca di Salaparuta di Casteldaccia (grafica Alias Palermo), il premio speciale “Etichetta dell'anno 2007”. Mentre nei giorni scorsi è stato presentato il volume dal titolo “Vini di Sicilia, Vinitaly 2007”, realizzato dall'Istituto regionale della Vite e del Vino. «Il volume – ha commentato l’assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni La Via – è uno strumento utile perchè offre una visione complessiva di quanti contribuiscono a fare della Sicilia una terra di grandi vini. Un ulteriore tassello del progetto che crede nella Sicilia del vino quale pilastro dell'intero sistema produttivo isolano».

Marco Volpe

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