Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 104 del 12/03/2009

IL CASO Il divorzio dell’anno

12 Marzo 2009
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IL CASO

altUfficializzata la separazione tra Slow Food e Gambero Rosso che da 22 anni pubblicavano insieme la Guida ai vini d’Italia e assegnano gli ambiti “Tre bicchieri”. E al Vinitaly presenza in tono minore dell’associazione di Bra

Il divorzio dell’anno

È definitivo: si chiude un periodo storico nell’editoria del vino italiano. Slow Food e Gambero Rosso non saranno più coeditori per la Guida ai “Vini d’Italia”, la guida dei “Tre Bicchieri”. In un comunicato stampa il presidente di Gambero Rosso, Paolo Cuccia, e il presidente di Slow Food Italia, Roberto Burdese, hanno ufficializzato, a nome delle rispettive case editrici, la chiusura della collaborazione, un lavoro comune che dura da oltre 20 anni per ben 22 edizioni.


La decisione è stata presa di comune accordo e siglata dai due curatori della guida, Daniele Cernilli, direttore di Gambero Rosso, e Pierluigi Piumatti, presidente di Slow Food Editore. La guida continuerà ad essere pubblicata da Gambero Rosso, proprietario della testata, mentre Slow Food Italia si dedicherà alla pubblicazione di una nuova guida ai Vini d’Italia, oltre le normali iniziative editoriali dedicate al vino tra cui la nuova edizione della Guida al Vino Quotidiano in uscita nell’autunno del 2009. “Nel sancire la conclusione della coedizione di Vini d’Italia – si legge nella nota -, Cuccia e Burdese precisano che ciò non preclude in alcun modo la possibilità di realizzare nuove e differenti forme di collaborazione tra Slow Food Italia e Gambero Rosso per il futuro e sottolineano come l’attività comune di questi 22 anni abbia contribuito in maniera decisiva allo sviluppo del settore vinicolo italiano, al miglioramento straordinario della qualità dei prodotti e alla loro affermazione nel mondo”.
La decisione della separazione sarebbe scaturita dalla stessa base associativa di Slow Food durante le ultime assemblee. Se nessuna informazione ufficiale è stata data sulla nuova guida, è stata invece seccamente smentita la collaborazione con l’editore de L’Espresso. Per quanto riguarda il Vinitaly 2009, Slow Food ha ridotto sensibilmente la partecipazione limitando la presenza al solo desk associativo ed alle pubblicazioni dell’editore, cancellando quindi il calendario delle degustazioni, dei Laboratori del Gusto e del punto di ristoro “Osterie d’Italia”. 

 

Francesco Pensovecchio