Giornale online di enogastronomia • Direttore Fabrizio Carrera
Numero 104 del 12/03/2009

LA PRESENTAZIONE Il volto nuovo del vino

12 Marzo 2009
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LA PRESENTAZIONE

altUna degustazione di sette etichette all´enoteca Picone di Palermo per far conoscere al pubblico Icone, azienda che fa il suo esordio sul mercato

Il volto nuovo
del vino

 ”Dimenticate tutto ciò che credete di sapere sul Merlot”. Si legge questa frase in inglese sulla retroetichetta di Icone Merlot, uno dei sette vini della nuova azienda vitivinicola siciliana che si è presentata al pubblico dell´Isola.

Una degustazione dei suoi vini all´enoteca Picone di Palermo per farsi conoscere dopo un anno e mezzo di lavoro in vigna, in cantina e soprattutto nel marketing. Il risultato è un´”icona”, comunicata in tutte le lingue visto che l´amministratrice dell´azienda, Carmela Di Bella (nella foto), ha deciso di iniziare esplorando il mercato estero. Il marchio è infatti già conosciuto in Canada, dove è riuscito a conquistare il monopolio di stato, e la Cina, mercato considerato emergente per il vino italiano.
A rappresentare i prodotti dell´azienda oltre al Merlot 2006, anche il Sense, top wine aziendale, ed en primeur il Dolcevita 2007, un vino che sarà lanciato al Vinitaly 2009.
Il Merlot ha un colore rosso rubino con riflessi aranciati, e al naso presenta note intense di frutta rossa matura. Da abbinare a un filetto o carni rosse più in generale. “Viene ottenuto da vigneti allevati a controspalliera con una resa ad ettaro di 80-90 quintali”, spiega Rossella Marino Abate, venticinquenne enologa dell´azienda che segue i vigneti, le uve e il vino.
Il Sense, Nero d´Avola in purezza della vendemmia 2005, è un vino dal colore rubino intenso con profumi di liquirizia e frutti di bosco, con una struttura complessa, da abbinare a carni rosse o formaggi stagionati oppure da sorseggiare anche come vino da meditazione. “Non è filtrato, quindi è consigliabile lasciarlo decantare prima di degustarlo”, consiglia l´enologa.
È ottenuto da piante allevate ad alberello, alcune di età superiore a 40 anni, che si trovano in vigneti dell´agro di Noto, in provincia di Siracusa. Imbottigliato in bordolese topazio con vetro oscurato e tappo di sughero, ha ottenuto già quattro riconoscimenti a livello internazionale, tra cui due medaglie d´argento a Salonicco e a Vienna. Il segreto? “Raccogliere 2-3 grappoli per pianta e controllare accuratamente ogni dettaglio in fase di trasporto delle uve e vinificazione”, confida l´esperta.
Dolcevita è invece un vino giovane, vendemmia 2007, blend di Nero d´Avola e Syrah ottenuti rispettivamente a Noto e a Marsala, con l´obiettivo di “mettere assieme due territori molto vocati”. Dal colore rosso vivace che in bocca risulta rotondo e con un grado alcolico che si aggira intorno ai 13 gradi. Pensato per i giovani, può essere il tipico vino da degustare durante un aperitivo o in abbinamento con carni bianche o formaggi a pasta molle.
Tutte le uve vengono raccolte a mano con la differenza che, mentre i vigneti della linea “base” hanno una resa ad ettaro di circa 80-90 quintali, per il Sense la resa scende a 40-50. E per esaltare gli aromi varietali nessun vino viene passato in barrique. “Abbiamo deciso di lavorare “senza legno” perché siamo convinte che il vino si faccia nel vigneto e qui, grazie al sole e al terroir, si ottengono vini che danno sensazioni senza bisogno di alterarne la natura”.
Ma tornando al marchio, Icone in inglese ha anche un significato nascosto. “Giocando sulla punteggiatura, infatti, può essere tradotto anche “I see one” – precisa Rossella Marino Abate – ovvero “io vedo proprio quel vino””. Una strategia di comunicazione su cui l´azienda punta per raggiungere i giovani, più attirati dal messaggio che una bottiglia trasmette prima di scoprire cosa nasconde dentro.  E che proprio dai giovani è stata ideata.
La squadra al femminile di Icone si completa con Mariella La Guidara, esperta in comunicazione che ha avuto l´idea di bandire un concorso presso la facoltà di architettura permettendo ai ragazzi iscritti in Design di proporre una serie di progetti. Cinque sono stati selezionati e testati su un panel internazionale ed è stata scelta, infine, quella che ha ottenuto il più alto indice di gradimento. Ora tocca al mercato.

 

A. R.